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Convalidato fermo madre della bimba uccisa a Cosenza
Convalidato fermo madre della bimba uccisa a Cosenza, ora agli arresti in ospedale 23 feb 16 Il gip del tribunale di Cosenza Francesco Branda ha convalidato il fermo di Giovanna Leonetti, la donna di 37 anni accusata di avere ucciso la figlioletta Marianna, di sette mesi, nella loro casa in centro città, soffocandola con un cuscino, disponendo per lei una misura restrittiva in ospedale nel reparto di Psichiatria dove è attualmente ricoverata e piantonata dai carabinieri. La decisione è giunta a conclusione dell'interrogatorio di garanzia della donna che si è svolto nell'ospedale di Cosenza. Il pm Domenico Frascino, che ha firmato il provvedimento di fermo, aveva chiesto il trasferimento della donna in carcere, mentre il difensore della signora, l'avv. Marcello Manna, aveva indicato la necessità di tenerla in una struttura sanitaria. Secondo il legale, nominato dalla madre di Giovanna Leonetti, la donna non sarebbe nel pieno delle proprie facoltà mentali. Al giudice, secondo quanto emerso, la madre della piccola avrebbe dichiarato di trovarsi in uno stato confusionale già dallo scorso mese di ottobre, una situazione che si sarebbe acuita sabato quando è avvenuta la tragedia, giorno in cui lei era particolarmente provata. La donna ha ammesso responsabilità. Avrebbe ammesso le proprie responsabilità e riferito di avere tentato il suicidio, Giovanna Leonetti, la biologa di 37 anni accusata di avere ucciso soffocandola con un cuscino la figlioletta Marianna di sette mesi. La donna, nel corso dell'udienza di convalida, ha risposto alle domande poste dal gip e dal pm della Procura della Repubblica di Cosenza Domenico Frascino. Il fatto è avvenuto sabato scorso nella casa in cui la donna abitava con il marito Francesco Luberto, avvocato, e la bambina nata lo scorso mese di agosto. A trovare la piccola sul letto è stato proprio il padre della piccola che ha trovato anche la donna seduta su una poltrona con a lato una scatola vuota di barbiturici. I soccorsi subito allertati nulla hanno potuto fare per salvare la bambina che è arrivata senza vita in ospedale. Ieri, nella chiesa di Santa Teresa a Cosenza si sono svolti i funerali della piccola. "Dal profondo del cuore, con soddisfazione e commozione, ringrazio il Gip del Tribunale di Cosenza, Francesco Luigi Branda, che ha evitato il carcere alla mamma della piccola Marianna, disponendo gli arresti domiciliari nel reparto di Psichiatria dell'ospedale dell'Annunziata di Cosenza, dove la giovane donna, Giovanna Leonetti, si trova ricoverata". Lo afferma in una nota il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. "Quello del giudice Branda - aggiunge - è un atto di giustizia giusta e di umanità che fa onore alla magistratura del nostro Paese. Lo ringrazio. Ho avuto in questi ultimi anni la fortuna e l'onore di conoscere personalmente il giudice Branda e ho potuto apprezzare la sua grande correttezza, l'alto senso di giustizia e la particolare sensibilità e grande umanità. Quella donna deve essere solo aiutata, dopo l'immane tragedia che ha segnato dolorosamente e distrutto la sua vita e quella della sua famiglia".
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