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Sabato 6 febbraio 2016 20:35 Magorno chiede le dimisioni di Occhiuto, 17 consiglieri firmano la caduta di Palazzo dei Bruzi
Magorno chiede le dimisioni di Occhiuto, 17 consiglieri firmano la caduta di Palazzo dei Bruzi 06 feb 16 Mentre 17 consiglieri del Comune di Cosemza firmavano presso un notaio le proprie dimissioni per far cadere il Sindaco Occhiuto, il presidente del PD calabrese, Ernesto Magorno, ha chiesto in una nota le dimissioni del primo cittadino. Tra i firmatari cinque consiglieri della maggioranza uscente, Raffaele Cesario, Giuseppe Spadafora, Francesco Perri, Luca Morrone e Roberto Bartolomeo. Lunedì la consegna delle firme al Segretario comunale e la nomina successiva del Prefetto di un Commissario. Di seguito l'elenco completo dei 17 firmatari: Marco Ambrogio, Roberto Bartolomeo, Raffaele Cesario, Giovanni Cipparrone, Sante Luigi Formoso, Domenico Frammartino, Maria Lucente, Giuseppe Mazzuca, Luca Morrone, Sergio Nucci, Enzo Paolini, Francesco Perri, Giovanni Perri, Salvatore Perugini, Roberto Sacco, Cataldo Savastano, Giuseppe Spadafora. Intanto attraverso i social è partita una iniziativa popolare di sostegno ad Occhiuto con un sit davanti Piazza dei Bruzi alle 17:30. Appresa la notizia Occhiuto commenta così "Mi dicono che abbiano raccolto le firme necessarie per sfiduciarmi. Io continuerò a confrontarmi con la città con la serenità e la determinazione di sempre. Sono convinto che i cittadini sapranno premiare l'impegno profuso in questi quattro anni e mezzo e puniranno invece quanti hanno ordito questa squallida operazione politica". Il presidente del Consiglio comunale, il dimissionario Luca Morrone, di Forza Italia, ha annunciato, contestualmente, le dimissioni dal partito di cui, tra l'altro, era stato nominato commissario cittadino. "Il mio percorso politico all'interno di Forza Italia - ha sostenuto Morrone - è da considerarsi concluso. Prospettive e progetti del movimento non rispecchiano più quelli che intendevo perseguire nel momento in cui ne avevo abbracciato la causa. Anche per queste ragioni ho deciso di firmare le dimissioni da consigliere comunale di Cosenza dove, dalle fila del partito azzurro, ho rivestito con orgoglio e coscienza il ruolo di Presidente dell'assise. Il convincimento maturato non è stato privo di implicazioni emotive ed umane, tuttavia, ritengo di aver operato un ragionamento politico di merito considerato il logorio dell'attuale maggioranza di governo cittadino e la conseguente impossibilità della stessa di amministrare adeguatamente la nostra amata Cosenza. Delle volte, per inseguire il raggiungimento di un'idea, in questo caso quella di vedere realizzata una città il più vivibile possibile, è necessario fare un passo indietro e prendere la rincorsa". "La crisi amministrativa al Comune di Cosenza, che ormai si trascina da tempo, -scrive invece Magorno nella nota- si è manifestata in tutta la sua drammaticità, con i banchi deserti nell'ultima seduta del Consiglio Comunale e con le vicende di queste ore". "Il sindaco di Cosenza - prosegue il deputato Dem - è da tempo senza maggioranza. In particolare negli ultimi mesi il Sindaco sta facendo di tutto per nascondere la grave situazione di decadenza in cui è stata condotta la città. Si utilizzano risorse finanziarie pubbliche, postazioni dirigenziali e consulenze per esercitare vere e proprie pressioni al fine di preservare una maggioranza consiliare di tipo numerico, dopo il fallimento della sua maggioranza politica ed elettorale. E a tale scopo è stato piegato il funzionamento della macchina amministrativa del Comune ed anche della Provincia. La città di Cosenza non può più essere mortificata dal ricorso spregiudicato ad una quotidiana pratica di illegalità e favoritismi. Indubbiamente, la realtà che sta emergendo, perfettamente visibile agli occhi di tutti, è inquietante e preoccupante. Soprattutto nel settore dei lavori pubblici, delle manutenzioni e di alcuni servizi, in questi anni, il ricorso agli affidamenti diretti e clientelari, in violazione della legge, è stata una prassi usuale. È necessario che questa nefasta esperienza amministrativa si concluda anzitempo. Sarebbe un atto di responsabilità se Mario Occhiuto trovasse il coraggio di dimettersi prima che la crisi istituzionale diventi irreversibile e foriera di ulteriore degrado. Il centrosinistra, da parte sua, metterà in campo per le prossime amministrative, un progetto alternativo capace di condurre una vera e propria opera di rinascita democratica nella città". "Venerdì prossimo, come già concordato con Luigi Guglielmelli - conclude Magorno - sarà convocata una riunione dell'Assemblea provinciale del Pd per discutere sulla grave emergenza che investe Palazzo dei Bruzi e sulle prossime elezioni primarie per la scelta del candidato a sindaco del centro sinistra nella città di Cosenza".
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