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Campagna elettorale rovente, finto allarme bomba fa evacuare il Rendano

 

 

Campagna elettorale rovente, finto allarme bomba fa evacuare il Rendano

02 apr 16 Il teatro Rendano di Cosenza è stato fatto evacuare stasera dai vigili del fuoco dopo che con una telefonata al centralino del Comando Provinciale è stata annunciata la presenza nella struttura di una bomba. Nel momento in cui è scattato l'allarme bomba nel teatro era in corso una rappresentazione teatrale dedicata a San Francesco Di Paola, un atto unico incentrato sulla vita del santo patrono della Calabria. Lo spettacolo, a prescindere dall'esito dei controlli, che sono tuttora in corso, è stato annullato e sarà replicato domani pomeriggio alle 16. Il questore di Cosenza, Luigi Liguori, parlando con i cronisti, si è dissociato dall'iniziativa dei vigili del fuoco sostenendo di non essere stato avvertito e che, nel caso, avrebbe agito diversamente non facendo sgombrare il teatro. Un anticipo di una campagna elettorale che si preannuncia rovente ed esposta a sconsiderati colpi di scena. Lo spettacolo era stato programmato dalla Giunta uscente in onore del Santo Taumaturgo che, oltre ad essere compatrono della città e figura calabrese di riferimento, è stato preso ad esempio dal sindaco che nella sua consiliatura ne ha ricordato le gesta anche con esposizioni e mostre. Ovviamente la bomba non c'era.

I controlli effettuati nel teatro ed in tutta l'area circostante dai vigili del fuoco, con il supporto della polizia, hanno dato esito negativo. Rammarico tra il pubblico presente in teatro per il mancato svolgimento dello spettacolo, che a causa della telefonata che annunciava l'ordigno e dei controlli che é stato necessario eseguire é stato rinviato a domani. Tra quanti assistevano alla rappresentazione e che sono stati costretti ad uscire dal teatro c'era anche il sindaco uscente, Mario Occhiuto, che, quando era in carica, aveva concesso il patrocinio del Comune allo spettacolo dedicato al Santo Patrono della Calabria. Occhiuto, parlando con la stampa, "si é detto dispiaciuto per la città di Cosenza e per la cittadinanza per quanto é accaduto", esprimendo anche in questo senso "il proprio disappunto. É spiacevole - ha detto Occhiuto - che non si sia potuto svolgere una rappresentazione teatrale che aveva un significato particolare non solo sotto l'aspetto artistico ma anche religioso per ciò che San Francesco di Paola rappresenta per la città di Cosenza e per l'intera Calabria".

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