A Piazza XI sttembre la giornata della sindrome fibromialgica - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

A Piazza XI settembre la giornata della sindrome fibromialgica

09 mag 14 L’intera giornata del 10 maggio l’Associazione Italiana della Sindrome Fibromialgica sezione di Cosenza sara' presente con il gazebo in piazza 11 settembre per ricordare la giornata mondiale della sindrome fibromialgica che ricorre il 12 maggio. LA SINDROME FIBROMIALGICA è una condizione dolorosa molto complessa, caratterizzata non solo da dolore muscolo – scheletrico diffuso ma anche da profondo affaticamento e da numerosi altri sintomi a carico di diversi organi e apparati. Talvolta la SINDROME FIBROMIALGICA si manifesta in forma così severa che il dolore ad essa connesso arriva ad intensità al limite della sopportazione. Le persone che ne sono colpite non solo non riescono a mantenere il posto di lavoro ma fanno fatica anche ad accudire se stesse nelle mansioni più elementari come lavarsi, vestirsi, fare la spesa e cucinare. Il problema quindi non è solo medico ma anche sociale – politico. A fronte di questi disagi che impone la malattia sul piano sociale e politico l’AISF (Associazione Italiana della Sindrome Fibromialgica) si sta muovendo. A livello politico centrale è stato presentato il 22 Febbraio un Disegno di Legge alla Segreteria del Senato con delle disposizioni per far riconoscere la Sindrome Fibromialgica come malattia invalidante considerando che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la classifica tra le patologie da dolore cronico diffuso. Sebbene l’OMS abbia riconosciuto già dal 1992 l’esistenza di questa sindrome solo parte dei Paesi europei ha aderito. Tra questi non figura l’Italia. In Italia, infatti, il riconoscimento della Sindrome Fibromialgica risulta particolarmente disomogeneo sul territorio nazionale. Inoltre l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1992 ha riconosciuto l’esistenza della Fibromialgia e il 24 gennaio 2007 nell’ICD-10 (International Classification of Diseases) ha definitivamente classificato la Fibromialgia con il codice M-79.7 e porta i nomi di “Fibromyalgia – Fibromyositis – Fibrositis – Myofibrositisi” nel Capitolo XIII “Malattie del sistema muscolare e connettivo”; nonostante l’assenza della patologia nel nomenclatore del Ministero della salute, la fibromialgia è prevista come diagnosi nei tabulati di dimissione ospedaliera. Le province autonome di Trento e Bolzano hanno già riconosciuto la sindrome permettendo ai malati di godere di una relativa esenzione dalle spese sanitarie e di avere maggior riconoscimento in sede di determinazione di invalidità civile. La Regione Veneto ha riconosciuto questa patolo-gia nel nuovo Piano Socio-Sanitario Regionale come malattia ad elevato impatto sociale e sanitario mentre la regione Toscana ha approvato la costituzione di un tavolo tecnico di confronto. Sembra che anche la Regione Friuli Venezia Giulia si stia avviando verso il riconoscimento della patologia. La nostra battaglia è volta ad assicurare omogeneità di trattamento a tutti i cittadini affetti da questa patologia su tutto il territorio nazionale. Tale battaglia prende maggior vigore in questa giornata mondiale della Sindrome Fibromialgica (12 maggio 2014) per far conoscere a tutti che questa malattia esiste ed è invalidante costringendo a chi ne soffre un “isolamento” sia sociale, affettivo che lavorativo; ma anche farla RICONOSCERE dalla comunità sia scientifica che politica e cercare di impegnarsi anche a livello locale.