|
||||
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Truffava immigrati con falsi certificati, finto avvocato arrestato a Cosenza
Truffava immigrati con falsi certificati, finto avvocato arrestato dalla PS a Cosenza 27 set 13 Spacciandosi per avvocato si proponeva di istruire pratiche per l'emersione di lavoratori immigrati, ma agli ignari ''clienti'' consegnava falsi certificati ottenendo dai 300 ai mille euro a pratica. La sua attività è stata interrotta dagli investigatori della squadra mobile di Cosenza che lo hanno arrestato e posto ai domiciliari. S.M., 41 anni, è accusato, tra l'altro, di truffa e falso in atti pubblici, contraffazione delle impronte di una pubblica certificazione. L'uomo è accusato anche di contraffazione del sigillo dello Stato e uso del sigillo contraffatto, violazione delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, e delle sanzioni e provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno e' irregolare. Dalle indagini della squadra mobile cosentina, è emerso che l'uomo, nell'ambito della procedura di emersione dei lavoratori immigrati, formava documenti in tutto o in parte falsi che dovevano essere utilizzati per la regolarizzazione degli immigrati privi del permesso di soggiorno. In particolare l'uomo avrebbe contraffatto la ricevuta apparentemente rilasciata dal Ministero dell'Interno che attesta l'avvenuta ricezione della domanda di emersione dell'immigrato; i bollettini Mav relativi ai contributi previdenziali e assicurativi apparentemente versati all'Inps quale presupposto necessario per la regolarizzazione; il modello informatico intestato al Ministero dell'Interno e apparentemente rilasciato dall'Ufficio sportello unico per l'immigrazione contenente dati fittizi del datore di lavoro oltre al falso contratto di soggiorno ed al falso certificato di attribuzione del codice fiscale del lavoratore. La documentazione contraffatta veniva poi consegnata ai lavoratori immigrati clandestini affinché gli stessi procedessero alla richiesta del permesso di soggiorno. Ma quando i lavoratori si presentavano in Prefettura o in Questura per perfezionare la pratica venivano alla luce le contraffazioni. Da qui l'avvio dell'inchiesta che ha portato all'arresto del 41enne. Nel corso della perquisizione nella sua abitazione, gli agenti della mobile hanno trovato anche un certificato di laurea palesemente falso. L'uomo è stato arrestto per il reato di contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione o certificazione e contraffazione del sigillo dello Stato e uso del sigillo contraffatto, poiché con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso anche in tempi diversi perpetrate mediante riproduzione fotostatica, contraffaceva l’impronta di pubblica autenticazione o certificazione del Ministero dell’interno – Sportello Unico dell’Immigrazione di Cosenza che veniva apposta sul modello informatico(mod. 209) apparentemente rilasciato dallo Sportello Unico per l’Immigrazione, intestato al Ministero dell’Interno contenente i dati fittizi del datore di lavoro nonché il falso contratto di soggiorno e il falso certificato di attribuzione del codice fiscale del lavoratore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
|
|
|
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Copyright
© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |