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Ens: senza contrbuti Comune a casa bimbi sordi

 

 

Ens: senza contrbuti Comune a casa bimbi sordi

20 set 13 ''L'Amministrazione comunale di Cosenza non fornisce il contributo per l'integrazione scolastica dei bambini non udenti che frequentano una scuola elementare della città''. A denunciarlo, in un comunicato, è l'Ente nazionale sordi di Cosenza che fa seguito alle denunce dei tagli fatta dall'assessore del ramo Geppino De Rose. ''La vicenda - si aggiunge - è incredibile. La legge stabilisce che gli enti locali, i Comuni per la scuola materna, elementare e media e le Province per quelle superiori debbano assicurare la presenza nelle scuole di assistenti per l'autonomia e la comunicazione degli alunni con disabilità. Nel nostro caso parliamo di tre bambini sordi per i quali l'assistente alla comunicazione rappresenta l'unica possibilità di andare a scuola, studiare e farsi un'istruzione''. ''È bene chiarirlo subito: se a questi bambini - prosegue la nota dell'Ens - sarà negata l'assistenza scolastica, gli sarà negato il diritto primario e costituzionale all'istruzione. Interpellato, il Comune di Cosenza, al quale, secondo noi, spettano per legge (art. 139 del decreto legislativo 112/98) le competenze sull'integrazione scolastica, risponde citando sentenze del Tar e una serie di argomentazioni tecnico - giuridiche in base alle quali la competenza a sostenere finanziariamente l'onere dell'assistenza scolastica ai bambini portatori di handicap sarebbe, in questo caso, della Provincia. Cavilli, in soldoni, che fanno a pugni con la peculiarità e la delicatezza dell'argomento e non tengono in alcuna considerazione il fatto che stiamo parlando di bambini e di un servizio indispensabile ed urgente. L'anno scolastico è iniziato e i tre bambini sono rimasti a casa''.

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