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Loizzo “Principe risolva i problemi della sua Rende vecchia”
Loizzo “Principe risolva i problemi della sua Rende vecchia” 19 feb 13 “E’ molto singolare che il capogruppo regionale del Pd Sandro Principe, abbia presentato una proposta di legge per il recupero dei borghi più belli della Calabria quando non è stato capace di tutelare il centro storico della “sua” Rende al punto che oggi in tanti lo ritengono l’artefice principale della morte di Rende vecchia. La speranza è che la ricetta dell’On. Principe non sia quella già sperimentata per il recupero del centro storico di Rende altrimenti c’è da stare poco allegri”. Così in una nota Salvatore Loizzo del Movimento Civico Libera Rende. “Sarebbe opportuno .spiega Loizzo- che l’On. Principe, amministratore e politico rendese di lungo corso, ancor prima di avanzare proposte di legge per fare aumentare di valore i borghi antichi della Calabria, risolvesse i problemi del Cento Storico della sua Rende considerato che più volte è stato direttamente investito dai residenti del problema di Rende vecchia. E’ alquanto stupefacente notare come questo signore, si erge al ruolo di paladino dei borghi antichi della Calabria per favorirne il recupero, la valorizzazione e la rivitalizzazione quando proprio su questi argomenti ha fallito in casa sua. Un borgo antico, quello di Arintha che, negli ultimi 30 anni ha conosciuto solo degrado, spopolamento e mortificazione al punto che oggi la creatura di Cecchino Principe aspetta solo che venga celebrato il de profundis con in epigrafe il relativo epitaffio. Senza avere il timore di essere smentito, invito chicchessia a fare un giro, naturalmente appena sarà riaperta l’unica strada di accesso, per rendersi conto di persona del fallimento della politica messa in atto dall’On Principe a Rende: palazzi acquistati ristrutturati e abbandonati, chiese restaurate e sempre chiuse, sistema viario terribilmente compromesso dal dissesto idrogeologico, scale mobili sempre chiuse, strategia per favorire il ripopolamento mai attuata, turismo culturale più volte sbandierato e mai concretizzato, musei sempre chiusi, casa comunale trasferita, uffici pubblici chiusi e trasferiti, farmacia chiusa, banca trasferita, negozi chiusi e la lista sarebbe ancora lunga. La naturale conseguenza a questa politica è stata la fuga dal centro storico e l’aumento del degrado economico e sociale al punto da far registrare negli ultimi anni una recrudescenza delle attività criminali e delinquenziali. Nella speranza che quanto verificatosi nel Centro Storico di Rende non abbia a ripetersi negli altri centri storici di cui la nostra regione è ricca, mi auguro, che la proposta partorita da chi non ha saputo tutelare e difendere il suo paese natio, non trovi adepti e accoglimento. Se questi sono i frutti della sua attività politica, è consigliabile, un suo sereno e immediato ritiro dalla scena politica”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |