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Aiop "Garantire qualità sanità ricorrendo anche ai privati"
Aiop "Garantire qualità sanità ricorrendo anche ai privati" 30 apr 13 "Piena solidarietà al sindacato dei pensionati ed a tutti i cittadini che hanno protestato ieri dinanzi all'Asp di Cosenza per il disagio che provoca il malgoverno della sanità in città ed in Regione. Tempi di attesa lunghissimi e ticket impediscono ad una vastissima area sociale di poter usufruire del servizio pubblico". Lo afferma, in una nota, Enzo Paolini, dell'Aiop. "Eppure, volendo - prosegue - le prestazioni, anche quelle cosiddette 'salvavita', cioé Pet, Rmn, Tac, nonché gli interventi e gli esami il cui fabbisogno attualmente non è soddisfatto, potrebbero essere erogate nell'ambito del servizio pubblico e senza aggravi di spesa per i cittadini. Occorrerebbe una intelligente azione di governo finalizzata a garantire qualità e tempestività anche ricorrendo al settore privato accreditato, cioé quello controllato, con i requisiti e gratuito, laddove le strutture pubbliche non sono in grado di assorbire tutta la domanda. Mantenendo questo stato di cose dobbiamo necessariamente concludere che si vuole, consapevolmente, indirizzare l'utenza verso centri privati non accreditati, cioé a pagamento, della nostra o di altre città. E chi non ha i soldi aspetta. Questa politica applica principi contrari a quelli ispiratori della riforma del nostro servizio sanitario: pubblico, gratuito ed universale su base solidaristica. In questo modo il servizio sanitario non è più pubblico, nel senso che indirizza verso altre forme di assistenza, non è più gratuito, dal momento che induce a chiedere prestazioni a pagamento, e non è universale, perché eroga solo alcune prestazioni e non tutte quelle che richiedono i fabbisogni dei cittadini". "Tutto ciò - conclude Paolini - perché, si dice, i fondi non sarebbero sufficienti. Non è vero. Se non si sprecassero importi ingentissimi i fondi sarebbero più che sufficienti. Ma la politica sanitaria fatta come se si gestisse una caserma butta soldi in un buco nero. Sono in grado di dimostrarlo e pronto a qualsiasi confronto pubblico sul punto".
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |