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La Regione non paga, protestano le case famiglia di Cosenza
La Regione non paga, protestano le case famiglia di Cosenza 20 ott 12 "I centri di accoglienza per minori (a Cosenza se ne contano sette sparsi nel perimetro urbano e ventisette in tutto il cosentino) che accolgono decine di orfanelli e bambini abbandonati provenienti dalle zone più povere e più difficili dell'area urbana, non hanno ancora ottenuto i fondi trasferiti dalla Regione al Comune di Cosenza per le annualità 2010 e 2011 e per il 2012, dopo dieci mesi dall'inizio dell'anno, dalla Regione non si è ancora visto nemmeno un euro". E' quanto si afferma in una nota del Coordinamento provinciale delle strutture e dei servizi di accoglienza per minori presieduto da Gianni Romeo che per martedì 23 ottobre ha indetto una manifestazione in piazza dei Bruzi "per protestare - riporta una nota - contro i notevoli ritardi che il Comune di Cosenza e la Regione stanno accumulando nell'erogazione delle rette destinate a queste strutture". "Educatori ed assistenti sociali, che hanno fatto della donazione agli altri e dell'accoglienza la loro ragione di vita - prosegue la nota - sono praticamente ridotti alla fame e costretti ad 'elemosinare' quanto spetta loro di diritto. Finora ci si è 'arrangiati' alla meno peggio. Ora la situazione è diventata davvero insostenibile. La legge che regola il sostegno economico e pubblico a queste realtà di accoglienza prevede un iter abbastanza complesso per l'elargizione dei fondi concessi. La Regione gira i mandati ai municipi e questi alle Case Famiglia, le quali lamentano una prassi che, più passa il tempo, più si sta consolidando e che riguarda i ritardi insopportabili nell'erogazione delle rette, che rendono sempre più difficile la vita a quanti operano con immensi sacrifici in questo settore. I bambini ed i loro bisogni, però, non possono aspettare i tempi della burocrazia. La Calabria, tra l'altro, è la regione che, rispetto alle altre regioni del Paese, elargisce una retta omnicomprensiva che è la più bassa d'Italia e che ammonta a soli 31 euro al giorno per ogni bambino ospitato. Una vera e propria miseria". "Attraverso la manifestazione di martedì prossimo - è scritto ancora nella nota del Coordinamento - si vuole evidenziare una situazione che non può più essere assolutamente sottaciuta. L'iniziativa vuole essere anche l'occasione per accendere i riflettori ed attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla realtà delle case famiglia e delle altre strutture che accolgono bambini sfortunati, spesso considerati 'invisibili', che appartengono al tessuto più fragile della nostra comunità e portano su di sé il peso di situazioni di sofferenza e di disagio, maturate spesso in contesti familiari spesso inimmaginabili e che invocano sicuramente un percorso di tutela e di accoglienza assai delicato e faticoso" © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |