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Idv "Da Pd congetture e falsità su coop a Rende"
Idv "Da Pd congetture e falsità su coop a Rende" 25 nov 12 "Gli estensori del comunicato del PD di Rende, tra illazioni, congetture e falsità, sfuggono ai problemi veri emersi in questi giorni. Per farlo tirano in ballo addirittura le campagne elettorali del 2005 e del 2006 in riferimento alle quali ci limitiamo a invitare il Pd e il suo unico ispiratore ad 'aggiungere' tutto ciò che intendono aggiungere e di farlo al più presto presso gli uffici competenti, magari facendosi aiutare dal vice capogruppo del Pd, attivo militante dei Ds in quelle campagne elettorali". Lo afferma, in una nota, il presidente del Circolo Idv di Rende, Giovanni Russo. "Non rinneghiamo nulla - aggiunge - rispetto alla costituzione della coop e alle sue funzioni, ma al contempo non abbiamo nulla da nascondere poiché nessuno di noi ha mai reclutato personale delle coperative e della Multiservizi, selezionato imprese o suggerito nominativi discutibili Siamo disponibili ad un confronto pubblico alla luce del sole su queste e altre cose. Suggeriamo, pertanto, al Pd di abbandonare la strada delle illazioni e del linguaggio tipico di alcune consorterie e di rispondere ai problemi sollevati dalla stampa e dalla politica in questi mesi. Abbiate l'onestà di non attribuirci giudizi e posizioni che non abbiamo espresso. Non abbiamo mai detto che i lavoratori delle coop sono mafiosi. Anzi, ne abbiamo esaltato, per la stragrande maggioranza di essi, impegno e abnegazione, così come nessuno ha mai messo in discussione l'operato degli impiegati comunali". "Siamo di fronte - dice ancora Russo - ad una volgare operazione volta a metterci contro i dipendenti del Comune e della Multiservizi e addirittura ad attribuirci responsabilità future se la stessa società dovesse andare incontro a seri problemi di gestione. E' nostra ferma intenzione, invece, contribuire, da ogni postazione, a salvare i livelli occupazionali, che non siamo stati noi a mettere in discussione bensì chi ha allargato a dismisura il numero degli assunti senza alcuna logica d'impresa. Finiamola con la storiella, a cui non credono più neanche i bambini, che chi nutre dubbi su alcune e circoscritte azioni politiche e amministrative è nemico della città. La città è attaccata e disonorata da chi eventualmente ha messo in essere comportamenti illegali e immorali. Le responsabilità non sono della città generalmente intesa, ma esclusivamente di gruppi e individui ben determinati". "Apprendiamo, infine, - conclude Russo - che il PD ha aggiornato il proprio giudizio sul sindaco Cavalcanti. Ma è bene ricordare che in tutti questi mesi il sindaco ha subito spesso strali e ostruzionismi proprio dal Pd. Restano tante domande aperte che meritano doverosamente delle risposte. E tra queste, mentre si parla di tutto, una rimane sullo sfondo: il boss Lanzino è stato assunto e retribuito dalla coop Rende 2000 senza aver mai lavorato".
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© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |