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Un progetto per un museo virtuale su Alarico
Un progetto per un museo virtuale su Alarico, accordo Comune-Consorzio Cultura Innovazione 15 nov 12 Modelli virtuali che raccontino la legenda di Alarico con straordinario impatto pur in assenza della tomba del re dei Visigoti, ad esempio attraverso l’uso di touch screen dove scorrano immagini che ricostruiscano la storia del personaggio che, nella volontà del sindaco Mario Occhiuto, diventerà presto un brand della città di Cosenza. Sarà proprio questo progetto-pilota da realizzare inizialmente al Museo dei Brettii, incentrato sulla figura del barbaro che nell’immaginario collettivo ancora oggi conserva il fascino del mito e conduce alle rive del Busento, il frutto immediato, probabilmente visibile già al principio del prossimo anno, dell’importante accordo di cooperazione che questa mattina è stato firmato nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi dal primo cittadino e dal professore Alessandro Bianchi, presidente del consorzio Cultura e innovazione. Il Consorzio, nato alcuni anni fa con un rapporto misto che vede la sinergia delle Università calabresi, del CNR e del Parco scientifico e tecnologico, oltre che la presenza di un cospicuo numero di imprenditori che operano in campo culturale con attività che spaziano dal restauro dei libri sino a rappresentazioni virtuali di fenomeni, finanzierà il progetto-pilota che ruota attorno alla figura di re Alarico. Si tratta, in sintesi, del primo accordo di questo genere che l’istituto presieduto dal professor Bianchi sigla con un ente pubblico. “All’interno di tutte le iniziative che stiamo attuando in favore della promozione culturale – ha affermato il sindaco Occhiuto – inseriamo con questa firma la prestigiosa cooperazione con il consorzio Cultura e innovazione. Il nostro intento è di incidere, in prospettiva, sulla creazione di un luogo che sia attrattore turistico”. Occhiuto ha ricordato a tal riguardo la lunga serie di azioni che l’amministrazione sta portando avanti in fatto di politiche culturali. Fra queste, che vedono come priorità la crescita del territorio a partire dal rilancio del centro storico (“la nostra unica possibilità di riscatto, nonostante i suoi mille problemi”), rientra la realizzazione del Museo permanente di Alarico che sorgerà sulla prevista demolizione dell’ex hotel Jolly. Nel frattempo, grazie appunto all’accordo con il consorzio Cultura e innovazione, si avvierà l’allestimento di sezioni dedicate, che a breve saranno create nel Museo dei Brettii per raccontare la vicenda legata al famoso tesoro proveniente dal primo sacco di Roma (con diversi elementi mai ritrovati come il candelabro di Gerusalemme a indicare perfettamente la legenda che, come si sa, contiene sempre eventi storici documentati e una buona dose di fantasia). Occorre evidenziare che, non a caso, la filosofia del consorzio Cultura e innovazione, che è polo regionale calabrese per i beni culturali, è racchiusa nella frase “riflettiamo sul passato valorizzandolo per il futuro”. Da questo concetto cardine, il professore Bianchi ha spiegato la scelta di sostenere il Comune di Cosenza nel percorso intrapreso: “Dobbiamo costruire il futuro appoggiandolo sulle spalle di un grande passato e per questo scopo abbiamo bisogno dell’intelligenza della città di Cosenza”. Che la strada sia quella giusta, lo attestano i successi che il Consorzio ha già ottenuto in Calabria con studi e investimenti nell’ambito dell’archeologia subacquea ad Isola Capo Rizzuto. L'accordo: ACCORDO DI COOPERAZIONE Tra Comune di Cosenza rappresentato dal Sindaco Mario Occhiuto E Consorzio “Cultura e Innovazione” rappresentato dal Presidente Professore Alessandro Bianchi; PREMESSO Che il COMUNE DI COSENZA ha interesse a valorizzare il patrimonio culturale, le aree archeologiche e le strutture museali della città per promuovere l’immagine del suo territorio e creare occasioni di sviluppo, migliorando arrivi e presenze turistiche anche attraverso strumenti di valorizzazione e fruizione innovativi; Che il COMUNE DI COSENZA intende promuovere l'innovazione tecnologica e la ricerca scientifica con particolare riferimento alla valorizzazione dei beni culturali e alla qualificazione di nuove attività produttive specializzate; nonchè allo sviluppo di settori ad alta tecnologia in stretta correlazione con strutture universitarie e di ricerca; Che il Consorzio “CULTURA E INNOVAZIONE” risulta essere soggetto gestore del Polo Tecnologico dei beni Culturali della Calabria” ; Che il Consorzio “CULTURA E INNOVAZIONE” ha messo a punto sistemi e strumenti innovativi a supporto delle varie fasi del ciclo di vita dei beni culturali, dalla individuazione al rilievo, dal restauro alla musealizzazíone; Che il Consorzio “CULTURA E INNOVAZIONE” annovera nella propria compagine sociale le tre Università calabresi (le università di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria), il CNR (Consorzio Nazionale delle Ricerche), due enti pubblici del territorio crotonese (Provincia e Camera di Commercio), tre consorzi impegnati nella valorizzazione della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico (PST-KR, Calpark e Consorzio Tebaid) e partner industriali che operano nel settore delle nuove tecnologie; Che il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) di CULTURA E INNOVAZIONE risulta composto dal Soprintendente ai beni Archeologici della Calabria e dal Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, oltre che da esperti di livello nazionale in materia, e che è organismo deputato alla validazione delle strategie progettuali e alla elaborazione di proposte di ricerca scientifica e di ricerca industriale che tengano conto dei reali fabbisogni ed esigenze tecnologiche del settore; Che nell’ambito della programmazione unitaria della Regione Calabria 2007/2013 è più volte ribadita la necessità che le Istituzioni Pubbliche e gli Operatori privati debbano rapidamente aggiornare le loro strategie e, soprattutto, le loro capacità di innovare i processi di pianificazione, produzione, promozione, erogazione e gestione dei prodotti/servizi della nuova “economia della cultura”; Che il POR Calabria FESR invita il sistema della PA nell’ambito delle politiche di sviluppo locale ad adottare un nuovo approccio, fortemente integrato, che faccia ampio uso delle nuove tecnologie, al cui interno si debbono coniugare le capacità di gestione e valorizzazione delle risorse culturali con le garanzie di tutela, la preservazione dei valori culturali e la loro libera espressione nel contesto di una politica di interesse collettivo; Che il PON Ricerca e Competitività 2007-2013 mira a riposizionare la competitività delle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia in coerenza con le politiche regionali e con quelle relative al “Sistema-Paese”; Che il PON Ricerca e Competitività 2007-2013 si propone strategicamente di integrarsi in un’unitaria e coerente politica di sviluppo sostenibile con le azioni e le risorse relative alla ricerca e all’innovazione, avviate e in fase di cantiere a livello regionale, nazionale e comunitario; Che l’ Amministrazione Comunale di COSENZA intende porre in essere alcune azioni congiunte, funzionali alla promozione di forme di sviluppo territoriale compatibile con una migliore tutela dei beni storici artistici, architettonici, archeologici e dei beni paesaggistici; Che il Consorzio “Cultura e Innovazione” possiede attrezzature e software che possono essere resi disponibili per attività di sperimentazione su scala territoriale e per attività di laboratorio e azioni di divulgazione dei risultati delle azioni di ricerca; © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
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