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Il progetto 'La Terra di Piero' compie un anno
Il progetto 'La Terra di Piero' compie un anno 28 mar 12 La Terra di Piero compie un anno. "Quando a Sergio Crocco è venuta in mente l'idea di un'associazione senza scopo di lucro per continuare a far vivere la memoria di Piero Romeo, nessuno ha avuto dubbi che ne sarebbe potuto nascere qualcosa di buono e bello così come è stato l'uomo al quale l'associazione si ispira. Ci siamo prefissi di portare avanti idee e progetti che hanno il loro cavallo di battaglia nella solidarietà, nel volontariato, nell'attenzione per chi sta peggio, proponendoci di farli diventare dei veri e propri ideali…..motivi per vivere una vita troppe volte contornata dagli incolmabili vuoti lasciatici in eredità da una società per molti versi assente e sorda ai bisogni del prossimo. Non è un idealismo. Non è retorica. E' voglia di esserci. Ô voglia di fare. Fare quelle cose in cui Piero credeva e che ci ha trasmesso come una malattia "vitale". Rendersi disponibili ad una idea, dedicarle il proprio tempo e le proprie seppur esigue risorse, donarsi a chi ha bisogno quando ha bisogno, non aver paura di trasformare un sogno in una splendida realtà. Questo è quello che La Terra di Piero si prefigge. Questa associazione, ha l'aspirazione, umile e straordinaria, di arrivare a porgersi a chi ha bisogno, a chi è malato, a chi non sa a chi e come domandare. Abbiamo così iniziato la nostra fantastica e radiosa avventura. Il nostro traguardo era quello di costruire un pozzo nella Repubblica Centrafricana nel territorio di Paoua in memoria di Piero Romeo. Nient'altro. Abbiamo concentrato tutti i nostri sforzi quindi per realizzarlo. Siamo partiti con i classici gadget e le manifestazioni pubbliche con banchetti di raccolta in città e in tutta la provincia e ovviamente dalle donazioni, a volte copiose, di chi Piero aveva nel cuore, ma anche di persone a lui sconosciute. Tanti successi, ma anche molte sconfitte, che non ci hanno mai demoralizzato. Abbiamo inventato un modo nuovo di fare volontariato e la gente comune ci ha creduto, forse meno le istituzioni a noi vicine. Così senza accorgercene il 23 novembre è stata posata la prima pietra del pozzo da noi sognato. Poco dopo Padre Fedele, nostro instancabile referente in Africa, ci mandava le foto della costruzione del pozzo e dell'asilo in memoria di Piero. Gioia, commozione ed orgoglio hanno pervaso tutti noi, ma nello stesso istante abbiamo realizzato che potevamo fare ancora molto, e, senza cullarci sugli allori abbiamo deciso che il progetto non avrebbe avuto fine". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |