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Paolini su Premio Sila

 

 

Paolini su Premio Sila

30 mag 12 "Devo una risposta a chi parla di 'appropriazioni indebite' del Premio Sila. E' stato colmato un vuoto durato venti anni durante i quali chi oggi lancia anatemi - come la Fondazione Mancini - non ha mai pensato di fare alcunché per riprendere il premio ideato, tra gli altri, anche da Giacomo Mancini". E' quanto afferma, in una nota, Enzo Paolini promotore dell'iniziativa legata al rilancio del Premio Sila replicando ad un intervento della Fondazione Giacomo Mancini in cui si lamentava "il mancato coinvolgimento di eredi ed istituzioni". "Né la cultura né il Premio Sila - prosegue Paolini - sono una proprietà privata. Essi appartengono a tutti. Anche a coloro i quali, a vario titolo, ed in vario modo, hanno contribuito, in tempi gloriosi come in quelli molto difficili a valorizzarne, difenderne e custodirne il patrimonio. Quanto all'auspicio per il futuro c'é una assoluta certezza. Rassicuriamo i tanti che ce lo hanno chiesto anche ieri in conferenza stampa. Abbiamo subito avuto ben chiara l'idea e la nostra volontà di essere assolutamente autonomi e di tenere i nostri progetti ben distinti e separati da quelli della Fondazione Mancini".

 

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