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Migliore Cosenza "Comune ritiri bando su rete idrica"
Migliore Cosenza "Comune ritiri bando su rete idrica" 21 apr 12 “E sono due”. è con un riferimento a Piazza Bilotti che “La Migliore Cosenza di sempre” commenta la lettera che alcuni ingegneri hanno inviato al sindaco e al consiglio comunale, per chiedere il ritiro del bando di 2 milioni e mezzo di euro per il rifacimento della rete idrica in via Zara, ex via Roma, via della Repubblica e via Simonetta. “Gli ingegneri non hanno segnalato semplici vizi di forma. E’ un bando che, nel suo insieme, si pone al di fuori delle regole e che di certo non si può definire trasparente per quel che riguarda i criteri con cui si sceglierà la ditta aggiudicatrice dei lavori. Infatti, come ricordano gli ingegneri, per legge un’asta su un progetto già esecutivo, si deve basare su elementi oggettivi e matematicamente quantificabili quali i costi e i tempi di realizzazione dei lavori. Invece questo bando conferisce una forte discrezionalità decisionale alla commissione che dovrà scegliere il vincitore. Essa può infatti attribuire fino a 65 punti su 100 ad una molto opinabile “offerta tecnica migliorativa”, cosa che - in un progetto esecutivo quale quello del bando - non ha ragione d’esistere. E poi ci sono le incongruenze interne e ben 16 documenti mancanti: le indagini idro-geologiche, le planimetrie, la relazione di fattibilità ambientale, i rilievi topografici, una chiara rappresentazione dell’opera esistente sulla quale si dovrà operare. Tutte cose che lo rendono facilmente impugnabile da parte di qualunque soggetto interessato ad aprire un contenzioso col Comune. E allora concordiamo con gli autori della missiva. Se non si vuole arrecare un danno alla città è il caso di ritirarlo e di riscriverlo, facendo quello che dice la legge. Tutto questo comporta una riflessione. Ci chiediamo come mai tutte le volte che si tratta di bandi per opere pubbliche, le procedure vengono gestite in maniera così maldestra, con elementi opachi o che sfociano nell’illegalità. Sorge allora il dubbio che tutto questo è funzionale a qualcosa. O a qualcuno. Certe regole, vale la pena ricordarlo, non sono un orpello ma la garanzia che si operi senza mettere a rischio la pubblica incolumità e senza produrre inutili sprechi. Cosa che invece è accaduta con Piazza Bilotti, con la falsa perizia geologica e col fatto che si potevano risparmiare almeno 300mila euro se si fosse portato a gara il progetto di Caruso. Oggi con questo bando assistiamo allo stesso film. La speranza è che per il bene dei cosentini, per le loro tasche, e per una rete idrica che possa tornare a funzionare, il finale sia diverso. Ritirino il bando e lo riscrivano. Non è un auspicio. è il rispetto delle regole che glielo impone". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
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© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |