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Studenti al Rendano per conoscere i mestieri del teatro
Studenti al Rendano per conoscere i mestieri del teatro 19 apr 12 “Ogni luogo, anche maledetto, sporco o deprimente, contiene dei segreti. Il teatro contiene invece la rappresentazione dei segreti. In teatro c’è sempre questo pulire e ripulire, lasciare il graticcio libero: quando arrivi è come se non ci fosse mai stato niente. Invece, in ogni luogo ci sono sempre delle tracce”. Entra nel cuore del teatro, la definizione che ne dà Cesare Ronconi - fondatore insieme a Mariangela Gualtieri, del Teatro della Valdoca. E da lui, l’assessore alla cittadinanza attiva Marina Machì, mutua il tema scelto per una serie di incontri che coinvolgono, nel teatro Rendano, gli studenti delle scuole medie superiori di Cosenza. “Ogni luogo contiene segreti. Teatro Rendano: spazio scenico e mestieri teatrali” ha avuto il suo battesimo il 18 aprile, con gli studenti del Liceo Scientifico Fermi che – dopo aver ascoltato gli attori dello spettacolo ‘Colazione da Tiffany’, si sono spostati in sala per approcciare uno dei tanti mestieri del teatro, l’amministratore di compagnia, in questo caso Carmine Iula. Spesso, troppo spesso, il teatro è identificato con poche, evidenti, figure: gli attori, il regista, scenografo e costumista, quelli che in locandina sono i cosiddetti nomi d’obbligo, da pubblicare con una precisa evidenza. Ma il popolo laborioso che di quello spazio fa uno spettacolo è ben più numeroso e fatto da tante figure che, a vario titolo, svolgono un ruolo preciso ed irrinunciabile. L’amministratore di compagnia, a dispetto della definizione che potrebbe semplicisticamente farlo apparire come un contabile, nella realtà è molto di più. E questo di più – fatto di solerte organizzazione e grande flessibilità, per adeguare sempre al meglio le esigenze della compagnia alla quotidianità della tournée - Carmine Iula l’ha raccontato ai liceali del Fermi. Ex impiegato delle Ferrovie dello Stato, questo bravo professionista decide di mollare e di seguire un suo amico, per apprendere il nuovo affascinante mestiere. Chilometri continua a macinarne, ma di certo in un mondo più affascinante che è quello del teatro. Curati da Isabel Russinova, che firma la stagione di prosa del Rendano, gli incontri proseguiranno sino al 12 maggio, vigilia dell’ultimo spettacolo in cartellone . “Il contesto in cui intendiamo muoverci per avvicinare i ragazzi al teatro, anche in vista della prossima stagione di prosa - commenta dell’assessore Machì - è la costruzione di un percorso costruito proprio attorno a loro. Non consideriamo i ragazzi come semplici spettatori, fruitori finali di un evento, e quindi diamo loro gli strumenti per avvicinarsi criticamente all’opera teatrale, tenendo anche conto delle diverse sensibilità e interessi. Approcciando i diversi mestieri grazie al confronto diretto con le maestranze del teatro, i giovani spettatori potranno avere un punto di vista sul teatro che va al di là dei contenuti delle singole opere e cioè, per dirla con un ossimoro, il teatro come finzione vera”. Con questo approccio – conclude Marina Machì - il teatro si palesa per quello che è: un’esperienza immersiva e multisensoriale molto più antica del dolby surround e del 3D”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
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