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La Garritano, ballerina licenziata dalla Scala, dal Sindaco Occhiuto

 

 

La Garritano, ballerina licenziata dalla Scala, dal Sindaco Occhiuto "Grave l'anoressia"

10 apr 12 Il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ha incontrato stamane Maria Francesca Garritano, la ballerina licenziata dalla Scala di Milano dopo aver denunciato, prima in un libro di qualche anno fa, 'La verita', vi prego sulla danzà, poi in un'intervista al settimanale inglese 'The Observer', la diffusione, nel mondo del balletto, del fenomeno dell'anoressia. E proprio di questi temi si è discusso nel corso dell'incontro con la ballerina cosentina, in arte Mary Garret, fortemente voluto dal sindaco Occhiuto e dall'assessore alla Coesione sociale, con delega alle Famiglie, Alessandra De Rosa. All'incontro di stamane hanno partecipato gli insegnanti, allievi e allieve di tutte le scuole di danza di Cosenza. "Sono lieto di promuovere questo incontro - ha detto Occhiuto - in quanto trattare questi temi significa occuparsi dei giovani e del loro futuro di adulti felici. Gli attuali canoni di bellezza che ci vengono imposti devono far riflettere sul rispetto che dovremmo portare al nostro fisico e a noi stessi. Denunciare determinati fatti non deve essere una discriminante al punto di perdere il proprio posto di lavoro". Occhiuto ha poi espresso il sostegno dell'Amministrazione alla ballerina cosentina, annunciando una un'idea in cantiere, vale a dire l'istituzione di un corpo di ballo targato teatro Rendano con la collaborazione di Maria Francesca Garritano. "Siete tutti tanto coraggiosi - ha detto la ballerina - e lo siete perché nelle tematiche che ho sollevato ce ne sono diverse di non facile approccio. Tre milioni di ragazzi dai 12 ai 25 anni soffrono di disturbi alimentari, causa di morte principale subito dopo gli incidenti stradali. Siete tutti coraggiosi perché andate oltre la vergogna e l'omertà che l'affrontare questi argomenti spesso comportano". Al tavolo dei relatori anche Domenico Naccari, delegato del sindaco di Roma Alemanno ai rapporti con le comunità regionali. Oggi era assente per impegni il deputato del Pdl Giovanni Dima che ha rivolto un'interrogazione al ministri della Salute. "A noi importa - ha detto Naccari - l'aspetto sociale della vicenda di Maria Francesca. Non si può essere allontanati da un posto di lavoro per il fatto di denunciare chi propaganda modelli di bellezza che si rivelano deleteri per la salute".

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