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Asp Cosenza "Su stabilizzazione precari ripristino regole"

 

 

Asp Cosenza "Su stabilizzazione precari ripristino regole"

02 apr 12 "'Errare humanum est, perseverare autem diabolicum' ed infatti, purtroppo, dall'entità e dal numero di atti e procedure degli anni passati sottoposti all'attenzione ed al controllo da parte dell'autorità giudiziaria tante sono state le possibilità di errore e però bisogna ricordare che è anche costituzionalmente garantito il diritto al lavoro da parte di tutti e non solo dei tanti favoriti alcuni de quali anche senza titoli". E' quanto afferma il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Gianfranco Scarpelli sulla vicenda delle stabilizzazioni. "Certamente - prosegue Scarpelli - la problematica degli stabilizzati dopo tanti tavoli di discussione a vari livelli non può ricadere nella responsabilità dell'ultimo arrivato che anziché impegnarsi nella programmazione e strategia sanitaria in un momento molto difficile è costretto ad impegnarsi quotidianamente nella predisposizione di relazioni e a recuperare atti e documenti richiesti dalle autorità di indagine. Sicuramente il problema degli stabilizzati non può che essere risolto al tavolo regionale per come richiesto dai sindacati e concordato nell'ultima riunione svoltasi a Catanzaro in cui si è convenuto di rimettersi al parere dell'avvocatura regionale dello Stato". "Il dottor Gianfranco Scarpelli - è scritto nella nota - non vuole sfuggire all'adozione dei provvedimenti o a decidere in merito, ma sicuramente non può subire conseguenze o danni eventuali provocati da decisioni o atti con eventuali 'errori umani' adottati da altri. Pertanto si cercherà sempre la condivisione di tutti al fine di individuare la soluzione più giusta ed equa nell'interesse dell'azienda e dei lavoratori aventi diritto. E' necessario evitare le facili strumentalizzazioni o le soluzioni di convenienza o assurgere a paladini di uomini e donne divenuti oggetto di bassa speculazione. La gestione di Scarpelli ha una impostazione diversa dalle precedenti in quanto basata sul confronto, sul dialogo, sulla discussione in cui certamente i Sindacati hanno un ruolo fondamentale, purtroppo nella nostra Azienda ancora non si è compreso il cambio di gestione, il rinnovamento che è in atto grazie alla collaborazione leale ed all'impegno della maggior parte dei Dipendenti e dei Dirigenti non nel ruolo di suggeritori, ma partecipi del processo di cambiamento in una vera dialettica democratica dopo un periodo di grave emarginazione. La direzione dell'Azienda sanitaria di Cosenza chiarisce che non c'é alcuna volontà di penalizzare i lavoratori, ma è inderogabile e necessario ripristinare lo stato di legalità e di regolarità degli atti".

 

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