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Sette rinvii a giudizio per stabilizzazioni all'Asp di Cosenza

 

 

Chiesti 4 rinvii a giudizio per le stabilizzazioni all'Asp di Cosenza

14 giu 11 Il PM Adriano del Bene ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli indagati dell'inchiesta sulle stabilizzazioni di 439 precari all'Asp di Cosenza. Secondo le accuse della Procura di Cosenza l’ex dirigente sanitario Franco Lucio Petramala, l’ex direttore sanitario Antonio Scalzo, il direttore amministrativo, e responsabile delle risorse umane, Daniele Bellusci, e il responsabile dei procedimenti amministrativi Michele Fazzolari avrebbero commesso il reato di abuso d’ufficio per aver stabilizzato sette dipendenti precari tra cui la figlia di Bellusci. I quattro dirigenti si sono sempre professati innocenti. Le loro firme appaiono sulle delibere contestate che portano la data del 17 settembre 2008. Tra i orecari stabilizzati, sulle cui assunzioni ha indagato la Guardia di Finanza, figura anche la figlia di uno degli imputati. Secondo le indagini i precari co.co.co sarebbero stati stabilizzati in assenza di qualunque requisito di legge come il contratto collettivo nazionale prevede. Sempre secondo l'accusasarebbe stato utilizzato un espediente del cambio di qualifica per ovviare alle figure professionali mancanti. Il danno erariale valutato sarebbe di 14 milioni di euro per le retribuzioni non dovute. Tra i precari inclusi anche quanti hanno incassato l'assegno di ricerca.

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