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      L'illusione di poter rubare un neonato e la finta gravidanza

       

       

      L'illusione di poter rubare un neonato e la finta gravidanza

      22 gen 25 Questa è la storia di una coppia con l'illusione di poter rubare un neonato in maniera disinvolta inscenando una finta gravidanza. La donna e il suo compagno, sposati dal 2021, hanno messo su una sorta di incredibile sceneggiata. La storia di chi ha simulato per nove mesi la gravidanza per poi rapire la neonata di un giorno nella clinica Sacro Cuore nel centro di Cosenza e ritrovata dopo circa 3 ore dalla Polizia.

      L'8 gennaio l'indagata V.S., oggi in stato di fermo, posta sui social una foto di due manine di bambino appena nato che annunciava la nascita di Ansel seguita da numerosi post di auguri e felicitazioni. Nei giorni successivi, ha spiegato una vicina di casa, erano tutti sicuri della cosa perchè durante la gravidanza lei mostrava un pancione e per diverse volte aveva mostrato anche gli esiti delle ecografie, persino la morfologica. Dopo l'8 gennaio però non aveva mostrato il presunto figlio ma aveva chiesto che nessuno andasse in clinica, ha detto ai vicini di casa, perché c'era qualche caso di Covid. Poi è tornata dalla madre, qui, dopo qualche giorno, senza il bambino. Ha detto che lo avevano trattenuto per gli accertamenti. Da qualche giorno si preparava a casa per la festa dell'arrivo di Ansel. Quindi nessun sospetto.

      L'inizio di un piano che è poi stato svelato dalla polizia quando ha fatto irruzione nella loro abitazione di Castrolibero. Conferme che la polizia ha avuto quando ha rinvenuto l'auto delle immagini di sicurezza parcheggiata nel cortile. Di fronte un portone con un fiocco celeste. I poliziotti però avevano già individuate le persone in V.R. (51) e M.A. (43) e sicuri sono andati a bussare nell'abitazione dei due. Anche fuori dalla porta di casa era stato un fiocco azzurro e non rosa. Appena entrati nell'appartamento agli agenti si è palesata la scena di una festa tra parenti con bomboniere, pascticcini, confetti e palloncini azzurri. Ad aprire il compagno della donna che si è mostrato meravigliato della presenza della polizia. Poi la confessione della donna che aveva messo in una culletta in un'altra stanza lontana dalla festa la piccola Sofia spogliata della sua tutina rosa e vestita con una tutina celeste.Sull'uomo ancora ci sono indagini per capire se era a conoscenza di quanto avvenutio o se è stato ingannato anche lui.

      Incredibile quanto accaduto a ridosso del ritrovamento. Nelle ore delle ricerche nelle chat di whatsapp hanno girato dei vocali dei parenti della squestratice che assicuravano che le foto e i video che giravano erano sbagiati perchè riguardavamo la donna che in realtà prendeva il bambino dalla clinica e tornava a casa. Vocali corroborato anche dalle risposte sui social in cui difedevano la donna "E' mia cugina che sta prendendo il suo bambino e sta andando adesso in Questura a denunciare le foto". Purtroppo la donna stava andando si in Questura, ma in manette.

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