Un Cosenza pratico e cinico sbriga la pratica Reggiana

07 mar 25 Tre punti importanti in chiave salvezza contro una diretta concorrente che riportano il Cosenza a giocarsi le prossime gare con estrema fiducia. Soprattutto dopo aver visto ua squadra che nei momenti di affanno ragiona con il pallone tra i piedi. Prima mezzora fatta alla grande poi comincia a farsi sentire la stanchezza. Bisogna anche dare atto agli avversari che hanno provato a riprenderla. Ma quello che conta è che la squadra non si perde in orpelli ma va al concreto finalizzando il proprio gioco al risultato e non alla prestazione. Cambio di mentalità e soprattutto una gestione dei nervi come mai vista prima.

Pretattica prima della gara con Florenzi tra i convocati e poi invece spedito in tribuna. Stesso undici di Modena con alcune varianti e scelte, quelle di Caporale e Garritano, che danno ragione al tecnico. Tortelli lo aveva annuciato nella conferenza di giovedì. Alla fine paga proprio la gestione della gara e soprattutto quello dei cambi. Con Ricciardi in affanno subito pronto il cambio sugli esterni con Cimino che entra e fa alla grande la sua parte. Così come il debutto in rossoblù di Cruz, a nostro avviso grande impatto col pallone e grande tecnica, che fanno ben sperare per un suo utilizzo in un finale di stagione a cominciare dalla prossima, il derby di Catanzaro.

A proposito del derby ci si arriva con un bottino di quattro punti in due gare e senza Artistico che con il gol di oggi sale a 5 reti stagionali e va in rete con continuità. Sul suo cartellino giallo pesa la sceneggiata di Sersanti che simula un fallo che non c'è perchè il giocatore della Reggiana scivola sull'erba bagnata travolgendo Artistico che gli cade addosso. Una recidiva per il calciatore della Regia che aveva fatto lo stesso a Catanzaro mettendo in scena una sceneggiata con Scognamillo, che neanche lo tocca, così come nel finale di Cosenza dove si ripete con un'altra sceneggiata. Vorrà dire che Mister Belmonte dovrà trovare nuove soluzioni magari giocando senza punta di riferimento ma con un paio di falsi nueve. Sarà di sicuro altra gara. Servirà mantenere la stessa calma e sorpattutto non aver paura di sbagliare come successo nel primo tempo quando il Cosenza ha letteralmente regalato tre calci d'angolo agli avversari. La calma che viene dopo la consapevolezza che la squadra può giocarsela, così come aveva iniziato a fare a inizio stagione, con tutti.

Tabellino

COSENZA: Micai; Dalle Mura, Venturi, Caporale; Ricciardi (81′ Cimino), Kouan, Gargiulo, Ciervo (63′ D’Orazio); Garritano (69′ Charlys); Fumagalli (69′ Rizzo Pinna), Artistico (81′ Cruz). A disp.: Vettorel, Zilli, Sgarbi, Mazzocchi, Ricci, Kourfalidis, Hristov. All.: Tortelli-Belmonte.

REGGIANA: Bardi; Sampirisi, Meroni, Sosa, Libutti (73′ Cigarini); Sersanti, Portanova (62′ Pettinari), Ignacchiti (82′ Girma); Marras (62′ Vergara), Reinhart (45′ Maggio), Vido. A disp.: Sposito, Fiamozzi, Urso, Lucchesi, Kumi, Kabashi, Nahounou. All.: Viali.

Arbitro: Pezzuto di Lecce 6

Angoli: Angoli: 5-5 (0-2)

Spettatori: 2.804 di cui ospiti 104.

Ammoniti: Artistico, Gargiulo, D’Orazio, Sosa, Cruz, Sersanti, Kouan, Sampirisi.

Recupero: 4' pt - 5+2' st

- Le pagelle: Artistico, Garritano e Gargiulo sugli altri

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