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Il Cosenza di Alvini sfata il tabù Sampdoria, 2-1 e tutti a casa
Il Cosenza di Alvini sfata il tabù Sampdoria, 2-1 e tutti a casa 15 set 24 Lo aveva promesso il giorno prima presentando la partita ed è stato di parola, Mister Alvini, l'allenatore del Cosenza Calcio che con una prestazione maiuscola della sua squadra ha mandato la Sampdoria a casa a mani vuote. Ma lui vola basso e a fine gara tira il freno a mano: "Non pensiate che aver battuto la Cremo e la Samp ci faccia fare chissà quali strani pensieri - dice - stiamo con i piedi per terra e pensiamo che quest'anno dobbiamo salvarci". Con la sua voce roca, chissà da dove la tira fuori visto che grida per tutta la partita, il tecnico toscaom analizzando la gara, ringrazia per primo i ragazzi e poi si commuove quando gli fanno notare la vicinanza dei tifosi che lo ringraziano in ogni dove. Lui ribadisce un concetto caro ma che, fondamentalmente, è una delle regole non scritte del calcio: Uniti si vincono le gare e si raggiungono i traguardi. "Col Sassuolo abbiamo un'altra gara importante - sottolinea - bisognerebbe riempire lo stadio" il suo dire che facciamo nostro. Così dopo lo Spezia, la Cremonese e il Palermo anche Sottil si gratta la testa a fine primo tempo. Non è che non ci abbia caputo nulla - non si offenda mister - ma il Cosenza tiene scacco e pallino del gioco non concedendo nulla agli avversari, e che avversari. Solo un balbettante lancio lungo che si perde nel vuoto con Micai che se la ride. Volendo proprio dare i numeri il primo tempo si chiude con i Lupi che hanno 60% possesso palla, 7 tiri di cui quattro in porta contro uno. Dall'altra parte tanta cattiveria, gioco fisico e falli da parte di giocatori, e si vede, con il curriculum da A ma fermi da un anno che l'arbitro non ha il coraggio di buttare fuori. Collu dimostra di non essere all'altezza di un incontro molto delicato. Da una parte la Sampdoria affamata di punti per il disastroso avvio di campionato e alla quinta ancora senza una vittoria. Dall'altra il Cosenza voglioso di usicre dalle pastoie di una classifica inguaiata da una penalizzaizone che dire ingiusta è dire poco. Ma è così. Fatta di necessità virtù il Cosenza continua a crescere. Sul campo ha otto punti (terza posizione in classifica) e in attesa di nuove è in purgatorio fuori dalla zona rossa. Ma quel che più conta il gruppo è in completa autostima con il tecnico che sta facendo un gran lavoro e sta lavorando come sa fare chi ha mangaita molta polvere ed è appassionato di calcio. Un allenatore che ha fatto tutta trafila partendo dalle categorie minori arrivando in serie A. Non deve ringraziare nessuno. Anzi. Qualche sassolino dalle scarpe vorrebbe toglierselo ma è persona per bene. Sa che solo col lavoro si arriva a traguardi importanti. Senza grilli per la testa. Sul campo ancora un Cosenza che non dà riferimenti, soprattutto a centrocampo, e a cui piace verticalizzare. Sa aspettare e concedere un possesso palla stancante all'avversario per risalire e aggredire facendo male alla bisogna. La ripartenza di Ciervo che mette un pallone per Mazzocchi e quest'ultimo che prova la conclusione deviata dalla difesa su cui si avventa e segna D'Orazio è la dimensione in cui la squadra si muove. Dopo un minuto Mazzocchi viene parato da Silvestri e al quarto d'ora è fumagalli che da buona posizione manda fuori. Alla mezz'ora l'occasionissima creata dal Cosenza con Mazzocchi che solo in area, un rigore in movuimengto, non inquadra la porta. In mezzo una ripartenza con De Paoli di testa respinto malamente con Sekulov che prova a sfruttarla, ma il Cosenza sa difendersi. Ad inizio ripresa, dopo i cambi (Sottil cambia completamente sostituendone addirittura tre), capita da qualche gara, "Ci stiamo lavorando" sottolinea il mister, Ioannau s'inserisce in uno spazio vuoto e se ne va marcato da due a rete. Ma il Cosenza reagise subito. E' Strizzolo che entrato per Fumagalli, che si era fatto male, resta nello spogliatorio (distorsione della caviglia da verificare) dopo tre minuti fa le prove scladando le mani a Silvestri. Il minuto dopo con un pallone partito da fallo laterale se ne va palla al piede e con un gran tiro in diagonale fa saltare in aria il Marulla. Palla tra portiere e palo lontano con tanto di festa e "paccari" sulla testa. Appena entrato dopo sei minuti va in gol. I fantasmi del 4-4 di dieci anni fa fanno capolino percè dopo 10 minuti Coda con un'azione viziata dal fuorigioco la mette dentro con un tiro dal limite. Il VAR c'è e dopo ben 5 minuti da analisi annulla la rete per la posizione offside di Depaoli. Non bastano i cambi a Sottil che cambia completamente la prima linea inserendo Borini e La Gumina perchè il Cosenza gestisce al meglio controllando il possesso palla degli avversari che avevano alzato la pressione. Alvini si ripete e come a Palermo se la gioca fino all'ultimo inserendo un attaccante di gamba come Sankoh che gli alza la squadra quel giusto per portare la sfera lontando dalla zona calda. Il giovane deve crescere ma fa la sua parte nonostante il nerbo verde di cui è fatto deve essere modellato per bene. Si chiude con la storica prima vittoria contro i blucerchiati e la prima con Collu a dirigere il Cosenza. Alvini gongola e la squadra si gode la festa di fine partita che gli oltre ottomila tributano ai Lupi. Ora si volta pagina. C'è da preparare un'altra sfida contro un'altra signora squadra. Il Sassuolo di quel Fabio Grosso che a Frosinone fece scintille. La serie B è dura ma il pallone è sempre rotondo. Appuntamento a sabato prossimo. Cosenza-Sampdoria 2-1 COSENZA: Micai; Hristov, Camproese, Venturi; Ciervo (39′ st Mauri), Charkys, Florenzi (23′ st Kourfalidis), D’Orazio (30′ st Ricci); Kouan; Fumagalli (1′ st Strizzolo), Mazzocchi 23′ st Sankoh). A dsp.: Vettorel, Caporale, Dalle Mura, Cimino, Martino, Ricciardi, Rizzo Pinna. All.: Alvini SAMPDORIA: Silvestri; Bereszynski, Riccio, Venuti; Depaoli, Bellemo (30′ st La Gumina), Vieira (1’ st Yepes), Barreca (1′ st Ioannou); Akinsamiro (1′ st Benedetti) Sekulov (30′ st Borini), Coda. A disp. : Vismara, Ravaglia, Giordano, Veroli, Kasami, Meulensteen, Ferrari. All. Sottil ARBITRO: Collu di Cagliari Angoli: 1-9 (0-1) Ammoniti: Mazzocchi, Ronaldo Vieira, Camporese, Venuti Spettatori: 8.171 di cui 48 nel settore ospiti Recupero: 4+3' pt - 8' st Note: Cielo semi coperto dalle nuvole, temperaura sui 20 gradi, campo in buone condizioni. Il Var annulla un gol a Coda per fuorigioco Servizi: - Cosenza-Sampdoria 2-1, (cronaca gara) - Le pagelle: Capitan D'Orazio sugli scudi - Serie B 5a giornata, tutti i risultati e le classifiche con la prossima - Cosenza-Sampdoria 2-1, la fotogallery Cosenza - Sampdoria 2-1, Mister Alvini (VIDEO) Cosenza - Sampdoria 2-1, Mister Sottil (VIDEO) Cosenza - Sampdoria 2-1, Andrea Hristov (VIDEO)
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