Pari di un Cosenza cuore e grinta con la Juve Stabia, nonostante gli 'orrori'

26 ott 24 Se non fosse stata per l'enesima ingenuità commessa, così come accaduto domenica scorsa a Cittadella, molto probabilmente staremmo parlando di altro risultato. Ma con i se non si va da nessuna parte. La classifica ancora langue, anche se un punto fa sempre comodo trovarselo in più, e Alvini deve far quadrare i conti con i giocatori a disposizione. Càpitano, gli errori, in una partita. Puoi chiamarli episodi o orrori, sempre castronerie rimangono. Come la leggerezza di dare un passaggio all'indietro fatto male con la squadra in avanti e ti trovi sotto di un gol senza sapere il perchè. Oppure fare un fallo di quelli che si fanno nei campetti dell'oratorio che lascia i tuoi compagni con un uomo in meno proprio nel migliore momento della squadra. Il gruppo però ha reagito. La squadra ha dimostrato carattere serrando i denti e con l'uomo in meno ha cercato anche di prendersi l'intero bottino in palio. Il tecnico alla fine della gara non ne fa un dramma. Di gicoatori in crescita che devono adattarsi alla categoria ci si può aspettare di queste cappellate.

Ma soprattutto sottolinea, a chi si era illuso delle buona partenza di stagione, che questo è l'obiettivo di questa stagione: salvarsi. E' inutile gridare allo scandalo, questa è la realtà. Squadra costruita in economia che comunque sta sudando la "camiseta" mettendoci grinta e passione. "Venderemo cara la pelle ed andremo a Reggio Emilia per fare risultato" annuncia Mister Alvini. Mai domo, il tecnico del Cosenza si morde la lingua prima di rispondere e continua con la sua opera a trarre il massimo dai giocatori a disposizione. E a dirla tutta, la squadra reagisce. Chi come il Cosenza di oggi avrebbe portato a casa il risultato? La Juve Stabia è la quinta squadra della B per punti fatti fuori le mura amiche. Giocano un calcio forse un po' troppo falloso ma efficace. Questo non per addolcire la pillola ma per ricordare che in campo esistono anche gli avversari. A Cittadella l'errore di Venturi ha ridimensionato i piani e oggi è successo lo stesso. Anzi di più.

Questa è la serie B che da una chances a tutti. Di buono c'è che la classifica non ha grossi scossoni, non si sta allungando, se non per le prime tre posizioni di testa, e al di là della penalizzazione lascia tutti gli scenari possibili. Di buono c'è che il Cosenza non molla di un millitero. Lo dimostra la gara di oggi che avrebbe tramortito chiunque. Bisogna lavorare sugli errori. Il tempo è di sicuro galantuomo. Con 28 partite a disposizione bisogna mantenere alta la concentrazione e tenere la barra dritta con lo stesso impegno. Mai mollare. Mai. Neanche per un secondo.

Tabellino

Cosenza-Juve Stabia 1-1
18' Maistro, 39' Ricciardi (C)

COSENZA: Micai; Hristov, Dalle Mura, Caporale; Ricciardi (74′ Martino), Florenzi (87′ Korfalidis), Kouan, Ricci; Ciervo (60′ Mazzocchi), Fumagalli (60′ Rizzo Pinna); Zilli (60' Strizzolo). In panchina: Baldi, Vettorel, Cimino, Charlys, Sankoh, D’Orazio, Begheldo. All. : Alvini

JUVE STABIA: Thiam ; Ruggero , Bellich (74′ Piscopo), Buglio, Adorante, Pierobon (87′ Meli), Floriani (74′ Andreoni), Folino, Candellone (46′ Artistico), Fortini , Maistro (74′ Leone). In panchina: Matosevic, Rocchetti, Zuccon, Baldi, Gerbo, Mosti, Piovanello. All. : Pagliuca.

ARBITRO: Galipò di Firenze

Spettatori: 5.542 di cui 488 ospiti.

Ammoniti: Ruggero (JS) Caporale, Mazzocchi, Strizzolo, D’Orazio (dalla panchina).

Espulsi: Hristov.

Angoli: 7-5 (4-2)

Recupero: 3’pt – 6’st

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