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      Il Cosenza travolge il Venezia (4-2) e rafforza la panca

       

       

      Il Cosenza travolge il Venezia (4-2) e rafforza la panca

      20 gen 24 Serviva una prova convincente per placare le polemiche, che da settimane divampano sulle prestazioni del Cosenza, e ritornare a quello spirito di gruppo e quelle capacità che la quadra aveva mostrato a inizio stagione. E così è stato. Nel migliore dei modi possibile. Segnando quattro pappine non all’ultimo arrivato ma alla seconda in classifica. La squadra si stringe attorno al tecnico e incornicia una prestazione superba. Centrocampo aggressivo e veloce con quattro attaccanti di cui i due centrali, Forte e Tutino affiancati. Una ruspa il fronte d’attacco. Ma anche il reparto arretrato non è male.

      La paura scatena i Lupi

      Il redivivo Venturi in avvio salva sulla linea e da quella paura il Cosenza accelera. Dopo dieci minuti Tutino fa gol alla sua maniera. Niente pali stavolta. Anzi uno, ma lo prende Forte. Servito proprio da Tutino. I due si cercano, si trovano, duettano e s’inseriscono al centro assieme. Ma è Marras che sbalordisce anche chi non ci credeva più. E’ proprio l’esterno che, innescato da quel Frabotta compagno di squadra in quella Juve di Ronaldo, mette per la seconda volta un pallone in area da trasformare in gol. Marras vede la sfera si coordina e fa fessi sia i difensore che il portiere. Due a zero dopo 19 minuti. Sembra un sogno. Non hai il tempo di stropicciarti gli occhi e darti un pizzicotto che Tutino devia in gol un tiro di Zuccon. Il centrocampista aveva preso la palla che Forte, servito da Tutino, aveva stampato sulla traversa. Tre a zero in 21 minuti. Incredibile. Esplode tra il freddo e la pioggia il Marulla in versione minimi termini. Appena 2.256 paganti in un pomeriggio gelido, 5 gradi di termometro, e inzuppato d’acqua, buono per i pinguini. Un tempo da Lupi.

      L'assenza di Florenzi cambia i piani

      E pensare che il tecnico, confessa a fine gara, aveva preparato un 4-3-3 con Florenzi mezzala e i tre davanti Marras, Tutino e Mazzocchi davanti. Invece la febbre, e la ringraziamo, ha fermato il tamburino sardo facendo sconvolgere i piani di Caserta. “Se vogliamo vincerla dobbiamo giocarla a viso aperto” il suo credo. A testa bassa come un ariete. E si, la fortuna premia gli audaci. Solo che di fortuna, forse magari un pizzico, ce n’è stata q.b. (quanto basta). Chiedere ai pali parenti di Genny.

      Un nuovo corso, parola di Genny

      Ma gira, certo che gira la ruota. Dopo tanto patimento sono arrivati i gol e la vittoria. Sette gare con soli due punti erano decisamente troppo poco per una rosa che avrà pure i suoi limiti, gli infortuni e la sfiga, ma che sul campo, anche a Cremona ha fatto vedere di avere numeri buoni. “Il Cosenza, dove andiamo, andiamo, ora lo rispettano e lo temono” sussurra col suo tono pacato in sala stampa Gennaro Tutino che aggiunge, calando l’asso “siamo qui per scrivere un capitolo nuovo del Cosenza con il miglior allenatore che abbia mai avuto, Caserta”. Qui si va oltre le dichiarazioni d’amore. Per chi non l’avesse capito, se eventualmente ci fosse stato qualcosa, la squadra è con il tecnico. Messaggio forte e chiaro.

      Classifica corta

      Intanto la classifica non varia di molto ma alza l’assicella. In cinque punti otto squadre in centro classifica. E l’anno, così come il girone di ritorno, è appena iniziato. Gennarino si porta il pallone a casa. E la squadra si porta a Caserta sotto la curva. Quattro gol al Venezia non è impresa da tutti i giorni. Ora bisogna continuare. Stasera si va a festeggiare e da domani, anzi da lunedì, testa al Sudtirol.

      Cosenza-Venezia 4-2
      Reti: 10' Tutino, 19' Marras, 21' Tutino, 24' Busio, 82' Tutino, 87' Getkjaer

      COSENZA: Micai; Cimino, Venturi, Camporese, Frabotta; Praszelik (76′ Calò), Zuccon; Marras, Tutino (85′ Crespi), Mazzocchi; Forte (58′ Voca). A disp.: Lai, Marson, Sgarbi, Rispoli, Fontanarosa, D’Orazio, Gyamfi, Crespi, Viviani. All.: Caserta

      VENEZIA: Joronen; Candela, Altare (46′ Svoboda), Sverko, Zampano (71′ Ellertsson); Lella (46′ Gytkjaer), Busio, Tessmann; Pierini (83′ Dembele), Pohjanpalo, Johnsen. A disp.: Oliveira, Grandi, Modolo, Bjarkason; Tcherychev, Dembele, Ullmann, Andersen. All.: Vanoli

      ARBITRO: Volpi di Arezzo

      Spettatori: 2.256 di cui 794 abbonati e 108 tifosi ospiti.

      Ammoniti: Venturi, Sverko, Tutino, Candela, Frabotta

      Angoli: 5–8 (4-4)

      Recupero: 3′ pt – 6′ st

      Note: Temperatura rigida sui 5 gradi, piove. Terreno in buone condizioni

      - Cosenza-Venezia 4-2, (Cronaca gara)

      - Cosenza-Venezia, le pagelle: Marras e Tutino stellari

      Fabio Caserta

      Cosenza-Venezia 4-2 | Mister Caserta (VIDEO)

      Fabio Caserta

      Cosenza-Venezia 4-2 | Gennaro Tutino (VIDEO)

      Fabio Caserta

      Cosenza-Venezia 4-2 | Mister Vanoli (VIDEO)

      - Serie B/21a giornata, risultati, classifiche, prossima

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