Cosenza da incubo, a picco in classifica, fa da Babbo Natale all'Ascoli

18 dic 22 Invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia. Cosenza sconfitto, ancora una volta, e vittima degli errori individuali. Non funziona la cura Viali. Numeri impietosi accompagnano questo finale del girone di ritorno che vede il Cosenza scendere alla penultima posizione in classifica con la zona salvezza a tre punti e il centroclassifica a cinque. Niente alibi, per carità. Il tecnico può fare ben poco se una difesa schierata prende gol con un colpo di tacco davanti la porta. Eppure la partenza, come sta succedendo spesso, aveva fatto ben sperare. Pronti via e due palle gol divorate in meno di cinque minuti da Voca e Brignola. Nella giornata dello sciopero del tifo, gli ultrà sono entrati un minuto prima che segnasse l’Ascoli per protestare contro i provvedimenti della Questura che ha comminato una sanzione ad un tifoso, il Cosenza apparecchia una nuova frittata condita di tanti errori che l’Ascoli non può fare a meno di ringraziare per il Natale anticipato. Una difesa abbastanza lenta, quella dei marchigiani, che se aggredita trema fino ai pali dove, però, si alza un muro invalicabile: quello di quel Leali sfuggito al Cosenza per qualche dollaro in più. Il portiere e l’attaccante sono due ruoli, assieme al regista, che formano l’asse portante di una squadra di calcio. Il Cosenza di oggi non aveva nessuno dei tre. Inutile girarci attorno. Non c’è un costruttore di gioco, il portiere deve ancora maturare e in avanti manca chi la mette dentro. Tanti giovani di belle speranze, forse troppi, buoni per il minutaggio, ma non buoni per mantenere la categoria, quest’anno di livello davvero elevato. Lo avevamo detto a inizio stagione: attenzione che prima o poi gli organici quotati verranno fuori. Oggi il Cosenza è rimasto col cerino in mano. E non si vede un futuro. Si perchè prima della fine di gennaio non ci sarà nessun cambiamento. Scelte miopi che alla fine producono l’attuale classifica. Il tecnico prova a invertire la tendenza, prova a girarci intorno con le parole ma in mano ha lo stretto necessario che, tra l’altro, gli si sta sciogliendo in mano con gravi infortuni. Calò rimarrà fuori probabilmente fino a febbraio e Gozzi, che sembrava avesse trovato lo spazio necessario, ancora non è disponibile. La sfiga nella sfiga. Così in campo si fa quel che si può. E succede che lavori anche tanto per costruire palloni decenti ma poi davanti la porta o la mandi alle stelle a porta vuota (Zilli) o trovi il portiere in super giornata di grazia. Il futuro? Sta nelle mani della società. Le scuse e gli alibi sono finiti. Servono giocatori di categoria. Se non te li puoi permettere è giusto che giochi in serie C.

Cosenza-Ascoli 1-3
Reti: 17' Donati, 89' Gondo, 92' Nasti, 95' Collocolo

COSENZA: Marson 5; Rispoli 6, Rigione 5.5, Vaisanen 5.5, Martino 5.5 (56′ La Vardera 5.5); Kornvig 5.5 (71′ Brescianini 5.5), Voca 6, Florenzi 5.5 (85′ Nasti 6); Brignola 5 (56′ Zilli 5.5), Merola 5 (71′ D’Urso 5.5); Larrivey 5. A disp.: Lai, Matosevic, Meroni, Panico, Vallocchia, Venturi. All.: Viali 5.5

ASCOLI: Leali 8; Simic 6, Botteghin 6.5, Quaranta 6; Donati 7 (62′ Adjapong 6), Collocolo 7, Caligara 6.5, Giovane 6 (46′ Eramo 6), Falasco 6 (46′ Giordano 6); Dionisi 6 (73′ Ciciretti SV, 81′ Lungoyi SV), Gondo 7. A disp.: Guarna, Baumann, Salvi, Falzerano, Tavcar, Buchel, Pedro Mendes All.: Bucchi 6

Arbitro: Sacchi di Macerata 5

Ammoniti: 36′ pt Falasco (A); 25′ st La Vardera (C), 25′ st Larrivey (C), 28′ st Nasti (C)
Angoli: 4-2 (0-2)
Spettatori: 3.399 per un Incasso di 19.653 euro (4 tifosi ospiti)
Recupero: 2' pt - 5+3' st

- Serie B, diciottesima giornata

- Le pagelle: i soliti errori penalizzano i Lupi

- Cosenza Ascoli 1-3, cronaca gara

Cosenza - Ascoli 1-3, Mister Viali (VIDEO)

Cosenza - Ascoli 1-3, Mister Bucchi (VIDEO)

Cosenza - Ascoli 1-3, Nicola Leali (VIDEO)

Cosenza - Ascoli 1-3, Franceesco Donati (VIDEO)

Cosenza-Ascoli, la Fotogallery