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      Cosenza col mal di trasferta sconfitto 3 a 1 a Lecce

       

       

      Cosenza col mal di trasferta sconfitto 3 a 1 a Lecce

      01 nov 21 Quinta sconfitta su sei trasferte e gol della bandiera messo dentro da Caso dopo che il Lecce aveva mostrato la lingua di fuori. Il Cosenza si conferma formazione non adatta alle gare fuori dalle mura amiche con una prestazione incolore. Solo due tiri di cui uno in porta, quello del gol. La squadra di Zaffaroni evidenzia un preoccupante mal di trasferta che vene bilanciato con andamento da rullo compressore in casa. Sulla gara in Salento pesa la seconda, grave, assenza nel reparto arretrato perchè Tiritiello deve alzare bandiera bianca dopo appena un quarto d’ora. Dopo quella di Vaisanen è una perdita importante per l’undici rossoblù che è in piena emergenza. Con Vigorito non proprio in perfette condizioni, ancora soffre nell’appoggio sul ginocchio destro, i Lupi non fanno i lupi ma le vittime predestinate contro un avversario non proprio impossibile che sfrutta i limiti della squadra ben allestita da Goretti.

      Palmiero e Carraro fuori condizione

      A questo aggiungiamo un Palmiero non ancora in condizioni, affiancato da un Carraro apparso in affanno, e la frittata è ben che composta. Non bastano le sfuriate di Caso, controllato con le cattive così come i calci rimediati ad inizio gara dagli esterni, per svoltare la partita. Anzi sull’uno a zero riesce a scappare al controllo “maschio” dei padroni di casa e ne combina un’altra delle sue ignorando tre suoi compagni ben piazzati in area che avrebbero, quanto meno, messo in pari la partita. Ma la squadra di Zaffaroni, lo ripetiamo, soffre il mal di trasferta. Si abbassa troppo e non riesce ad uscire dalla morsa degli avversari che, ad onor del vero, prima del gol si affacciano altre tre volte al cospetto di Vigorito. Troppe. Il centrocampo ha la “febbre” e così per i padroni di casa la gara scivola sul facile.

      Gara maschia

      L’arbitro Santoro deve fare gli straordinari nei primi 20 minuti per calmare gli animi. Il Lecce la mette sul fisico ma il Cosenza tiene botta. Due gialli per uno. Nulla può sulla profondità di Strefezza che la mette sul palo lontano dell’ex portiere salentino. La reazione del Cosenza c’è ma senza fortuna. Anizi, Coda nei minuti di recupero mette dentro la palla che piega le gambe ai Lupi. Di più, ad inizio ripresa un pasticcio della difesa spiana la strada al terzo gol del Lecce che in pratica chiude la partita. I salentini sfiorano la quarta rete con Calabresi che prende il palo e a questo punto il tecnico rossoblù decide che è arrivato il momento dei cambi.

      Florenzi fa la differenza

      Fuori gli stanchi Palmiero, Anderson e Bittante e dentro Corsi, Gerbo e Florenzi. Ed è quest’ultimo che costruisce l’azione del gol della bandiera confezionato da Caso. Il giovane centrocampista fa la differenza e la domanda che ci sorge spontanea è: perchè se stava così bene non è partito dal primo minuto? Lo sa sa solo il tecnico a cui, purtroppo, non siamo riusciti a chiederne conto. Sta di fatto che il Cosenza colleziona una nuova brutta figura alla viglia del derby con la Reggina. Si gioca, infatti, tra tre giorni e le condizioni fisiche di mezza squadra non lasciano ben sperare. Sarà compito del coach e dello staff tecnico rimettere su la squadra in forma fisica e soprattutto mentale. La quinta sconfitta, venuta ancora una volta a suon di reti, brucia e non poco. Arrivata giusto dopo la bella prestazione contro la Ternana. Il Cosenza è una sorta di dottor Jeckill e mister Hide che ancora non ha trovato il giusto equilibrio delle prestazioni. Nessun alibi per favore, serve solo abbassare la testa e lavorare. La classifica per come è corta è facile da scalare ma è altrettanto facile da subirla. Serve subito una risposta a partire dalla prossima gara contro la Reggina.

      Lecce-Cosenza 3-1
      Reti: 30' Strefezza, 45+1' Coda, 46' Bjorkengren, 66' Caso

      LECCE (4-3-3): Bleve 6; Calabrese 6.5, Lucioni 6, Meccariello 6.5, Gallo 6.5; Majer 6.5 (89′ Barreca SV), Blin 6 (89′ Hiulmand SV), Bjorkengren 6.5; Strefezza 7 (63′ Rodriguez 5), Coda 7, Di Mariano 6.5 (79′ Listkowski 6). A disp.: Gabriel, Vera, Paganini, Bjarnason, Gendrey, Vulturar, Gonzalez, Felici. All. Baroni 6.5.
      COSENZA (3-5-2): Vigorito 5.5; Tiritiello 6 (15′ Minelli 5), Rigione 5.5, Pirrello 5; Situm 5.5, Carraro 5, Palmiero 5 (64′ Gerbo 5.5), Anderson 5.5 (64′ Florenzi 6.5), Bittante 5.5 (64′ Corsi 5.5); Gori 6, Caso 6.5 (77′ Pandolfi 5.5). A disp.: Saracco, Matosevic, Panico, Kristoffersen, Venturi, Millico, Vallocchia. All. Zaffaroni 5.
      ARBITRO: Santoro di Messina 7
      Spettatori: 6.556 di cui 643 ospiti.
      Ammoniti: 8′ Blin (L), 19′ Meccariello (L), 21′ Gori (C), 26′ Bittante (C).
      Angoli: 3-1 (3-1).
      Recupero: 2′ pt; 4′ st.

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      Zaffaroni

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