Il Cosenza cola a picco nel derby, squadra contestata al rientro

16 mar 25 Il Cosenza va al riposo del campionato con le ossa rotte. Nella gara in cui sarebbe dovuta venir fuori la voglia e la determinazione per salvare una stagione è arrivata una vera e propria mazzata. Un quattro a zero figlio di una gestione fallimentare di una squadra assemblata nell’outlet del calcio. Dispiace essere arrivati al derby in queste condizioni ma soprattutto dispiace vedere la differenza di qualità in campo in una partita che per i cosentini e la tifoseria tutta è la partita da vincere in tutti i modi. Niente barricate e cazzimma da parte di pochi e risultato compromesso al primo minuto della ripresa quando nel primo tempo si sperava in qualcosa di meglio.

La squadra era attesa al rientro in città da numerosi tifosi davanti lo stadio ma il ritorno è stato dirottato nell'albergo sede del ritiro. Un centinaio di tifosi hanno preso di mira Caporale e Delvecchio reo di aver allestito una squadra non competitiva per la serie B, oltre ai cori contro la proprietà vera arteficie di questa stagione fallimentare.

Se la gara di oggi doveva dare segnali di continuità dopo i quattro punti racimolati nelle ultime due gare dalla coppia Belmonte/Tortelli la partita di oggi ha mostrato i limiti evidenti di una squadra incapace di andare in gol. Troppo semplice esaltare le eccezionali parate di Pigliacelli. Sta di fatto che diversi elementi oggi hanno mostrato i loro limiti, non solo tecnici ma anche caratteriali.

Dal canto suo il Catanzaro ha dimostrato che la gara di Cremona è stata un episodio e la risposta di oggi, complice l'inesperienza nel torneo cadetto della coppia Belmonte/Tortelli, ha aiutato il tecnico giallorosso, che poi non è Mouronho, a risorgere con una condotta redditizia dell'incontro. Meriti ai vincitori, comunque, che si basano sull'esperienza maturata con Vivarini e nei suoi automatistmi collaudati, con una partita semplice, cinica ed efficace. Sei tiri in porta e quattro gol, tre tiri in porta e 9 tatali per il Cosenza rimasto a bocca asciutta. Rimane il neo della fase difensiva che oggi ha imbarcato acqua da tutte le parti. Da un centrocampo che costruisce poco ad una difesa scandalosa. Probabilmente Alvini non aveva tutti i torti a tenere altissima la squadra impegnando gli avversari. In serie B serve qualità e se non ce l'hai le cose facili diventano difficili.

Arriva la sosta piena di tanti dubbi ma con un bottino di 24 punti, 12 dei quali in casa, in programma per il finale di campionato che sembra destinato al peggio. La fiducia c'è sempre ma con la prestazione vista oggi il dubbio che il finale sia già segnato si fa sempre più forte.

Tabellino

Catanzaro-Cosenza 4-0
Reti: 20' Iemmello, 46' Pompetti, 54' Bonini, 68' Koulibaly

CATANZARO: Pigliacelli; Brighenti, Scognamillo, Bonini (80′ Antonini); Situm (80′ Cassandro), Pompetti, Petriccione (64′ Coulibaly), Pontisso (46′ Ilie), Quagliata; Biasci (59′ Buso), Iemmello. A disp.: Gelmi, Borrelli, Compagno, Seck, Maiolo, Corradi, Pittarello. All.: Caserta

COSENZA: Micai; Venturi, Dalle Mura, Caporale; D’Orazio (53′ Ricciardi), Kouan (68′ Kourfalidis), Gargiulo, Ciervo; Garritano (84′ Charlys), Fumagalli (68′ Rizzo Pinna); Mazzocchi (84′ Cruz). A disp.: Vettorel, Cimino, Zilli, Sgarbi, Ricci, Florenzi, Hristov. All.: Belmonte/Tortelli

ARBITRO: Ghersini di Genova

spettatori: 13.297 paganti per un incasso di 267.914 euro

Ammoniti: D’Orazio, Petriccione.

Recupero: 1’pt – 0’st

Angoli: 1-1 (0-1)

Servizi:

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