Cosenza, è tracollo col Cittadella, salvezza lontana 7 punti

25 gen 25 Il classico gol della serie 'facimm a mmuinn', punizione calciata nel bel mezzo dell'area che rimbalza sulla spalla di Dalle Mura e s'infila nell'angolino, condanna il Cosenza contro una diretta avversaria nella lotta salvezza. La squadra di Alvini prova ad assediare, abbastanza alla rinfusa, gli ospiti che, come già accaduto in passato, portano via l'intera posta in palio. Grazie alle parate dei due portieri, ma sono lì per quello, e al poco peso in avanti. Evidenti limiti tecnici di una squadra che si ritrova ultima in classifica. Oggi non basta neanche l'alibi "se avevamo i quattro punti" nè tantomeno "abbiamo fatto 21 tiri contro 6", ad alleviare la brutta figura di una partita persa contro un mediocre Cittadella. E non si ha neanche il coraggio di metterci la faccia ad una brutta sconfitta.

Scappano tutti. Dal presidente che deve uscire dal campo anzitempo scortato dalla Digos perchè la curva stava per sfondare il cancello della tribuna, al DS e all'allenatore che non vengono in sala stampa. Un'occasione persa per chiarire, una volta per tutte, cosa sta accadendo all'interno della società.

Il Cosenza non c'è. Ma a quanto pare mancano anche il coraggio e la dignità. Non è mai accaduto che di fronte a un tale sconquasso nessuno venisse a dire magari: scusate stiamo rivedendo la rosa e stanno arrivando cinque/sei giocatori per giocarci un'utima chance. Niente di tutto questo. Solo l'amarissimo calvario di due punti e sei sconfitte nelle ultime otto partite. Un tracollo senza fine. E invece di presentarsi alla gara spareggio con l'annuncio, almeno, dell'arrivo di nuovi giocatori si tappa la bocca a tutti.

Il Cosenza sul campo fatica, è evidente, per il peso di una classifica che è imbarazzante. A sette punti dalla salvezza matematica per uscirne fuori non bastano le chiacchiere ma serve un girone di ritorno a vincere. Da quanto apprendiamo Alvini non è affatto in discussione e il calciomercato è ancora fermo. Mancano nove giorni alla chiusura del calciomercato e sembra che si vada di bolina. Nel frattempo i punti a disposizione diminuiscono e gli scontri diretti pure. Oggi era un'occasione unica e invece non è stata giocata per niente bene. Paura a fare le cose più semplici. Tanta confusione e men che meno lucidità. Ma, perbacco, un pò di chiarezza, almeno quella bisogna farla. Non la chiediamo, la pretendiamo.

Cosenza-Cittadella 0-1
12' aut Dalle Mura

Cosenza: Micai; Sgarbi, Dalle Mura, Venturi (60′ Martino); Ciervo (70′ D’Orazio), Kouan (80′ Fumagalli), Gargiulo, Ricci (60′ Strizzolo); Rizzo Pinna (70′ Mazzocchi), Florenzi; Artistico. A disp.: Vettorel, Cimino, Charlys, Caporale, Zilli, Kourfalidis, Hristov. All.: Alvini.

Cittadella: Kastrati (46′ Maniero); Salvi, Capradossi, Carissoni; Masciangelo, Tronchin (56′ Amatucci), Casolari (69′ Branca), D’Alessio; Vita; Pandolfi (56′ Okwonkwo), Rabbi (92' Ravasio). A disp.: Desogus, Tessiore, Rizza, Piccinini, Cecchetto, Sanogo. All.: Dal Canto.

Arbitro: Monaldi di Macerata

Spettatori: 4.480 di cui 24 ospiti

Ammoniti: Venturi, Tronchin, Pandolfi, Sgarbi, Dalle Mura, Fumagalli.

Angoli: Angoli: 9-2 (5-0)

Recupero: 3’pt – 4’st

Note: Note: Giornata soleggiata con termometro sui 16 gradi, campo in buone condizioni. Prima della gara il capitano del Cosenza D'Orazio deposita un mazzo di fiori sotto la tribuna A in ricordo di Pino Chianello, ex dirigente del Cosenza Calcio, scomparso di recente.

Servizi:

Cosenza-Cittadella 0-1, (cronaca gara)

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