L'ultimo saluto a Salvatore - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

L'ultimo saluto a Salvatore

22 feb 25 Striscioni, cori, fumogeni. Piazza Duomo piena di bandiere rossoblù. Una delegazione da Catanzaro. Nel duomo di Cosenza si è celebrato il rito cattolico della messa dei defunti per Salvatore Iaccino. Te lo ricordi a corso Mazzini, a volte a sorridere altre volte con i suoi capelli al vento camminare velocemente. Poi ti fermava e parlava con te. Voleva un pò i cumpidenza, un pò d'amore, essere come tutti gli altri. Molti non l'hanno capito, forse troppi. I tanti quando lui chiedeva aiuto, lasciato solo a Catania, a Barcellona a Nocera. La sua malattia, la sofferenza che lo ha tormentato per gli ultimi anni della sua vita. Non è mai voluto essere "personaggio". Voleva solo essere come glia altri. In tanti, in troppi, non l'hanno capito. A volte trattato come "personaggio". Chi gli gridava "vola" come se fosse un gesto a comando. Voleva solo parlare, avere quell'affetto come tutte le persone di questo mondo. In tanti, troppi, non l'hanno capito. La sua famiglia era la curva del San Vito. Ma quante botte nei famosi "centri di recupero" hai dovuto sopportare. Lui non accettava di restare rinchiuso e imbottito di farmaci. Sclerava e non voleva sentire ragioni. Una vita, un calvario. Che ne sa la gente Salvatò. Di quello che hai passato. Di come "curavano" il tuo disagio in quei luoghi che ancora oggi esistono nonostante la legge Basaglia. Luoghi di tortura. Non è facile per nessuno avere a che fare con malati di disagi psichiatrici. Ma tu a volte riuscivi ad uscirne nonostante il disagio ti teneva prigioniero. Tutti abbiamo colpe e a volte quei tuoi baci e gli abbrracci quando ci incontravamo facevano sperare al meglio. Troppo poco, si doveva fare di più. Oggi voli libero. Sai che a Catanzaro ti hanno fatto uno striscione? Onore a chi va oltre le appartenze. A San Siro stasera i genoani hanno esposto una pezza tutta per te. In fondo Sarbatù, ti vonno tutti buanu (ti vogliono tutti bene). Magari a modo loro. E poi l'ultimo viaggio sotto la tua curva, col "boato". Vola libero così come volevi sempre tu ed invece ti tarpavano le ali. Ciao Salvatore, nel cuore dei giusti rimane sempre un posto per te.