La dirigenza del Cosenza a Genova, ultima chiamata per il calciomercato

02 feb 25 Che ti sta girando tutto storto lo si era capito quando un colombo che "riposava" nell'area di Micai ha deviato in fallo latarale un pallone della Sampdoria che doveva finire sul fondo. Poco prima dell'azione del gol. Una vera e propria invasione dei pennuti durante la partita che scorazzavano tranquillamente su tutto il terreno di gioco. A Genova le studiano tutte pur di non spendere più del dovuto. Anche quella di seminare il campo quando piove in modo da risparmiare sull'acqua, cosa che, sicuramente, ha attirato i volatili in cerca di cibo. O forse, viste le innumerevoli assenze, anche quella di farsi dare una mano dalla natura. Il pensiero corre veloce ai tempi del buon Gianni di Marzio che quando la sua squadra doveva incontrare formazioni molto più veloci, che della gamba facevano l'arma in più, il tecnico napoletano si raccomandava al buon Grandinetti di annaffiare abbondantemente il campo prima della partita, per rallentare gli avversari. Trucchi che ancora oggi fanno parte delle accortezze non scritte del giuoco del calcio.

Dirigenza al completo a Genova

Ma a parte l'ironia, che magari tanto ironia non è, ieri a Genova era presente tutta la proprietà del Cosenza Calcio nelle persone dell'amministratore delegato, Rita Scalise, che come tutti sanno ha il potere di firma, del Presidente Eugenio Guarascio e della sorella dello stesso che da un pò di gare a questa parte è sempre presente sugli spalti. Circostanza insolita direte voi. Ma così non è. Ieri scadeva la clausola della vendita di Tutino. Se la Sampdoria il primo febbraio avesse realizzato un punto la parte doriana doveva perfezionare l'acquisto del giocatore versando i 2.5 milioni previsti dal contratto. Di punti la Sampdoria di ieri, la peggiore squadra vista in questo campionato, ironia della sorte proprio contro il Cosenza, ne ha incassati tre. Da lì la spiegazione alla loro presenza.

Bisogna aprire il borsellino

Non sappiamo a fine gara se c'è stato il classico passaggio di check o di un bonifico alle parti interessate. Di sicuro ci sarà stato un incontro che avrà definito con precisione i termini dell'accordo. Noi speriamo che il tutto si sia concluso felicemente visti i tempi grami per entrambe le società. E soprattutto che l'enorme boccata d'ossigeno abbia mosso il patron ad aprire il borsellino tra oggi e domani ultimo giorno di calciomercato. Servono urgentemente calciatori di categoria per continuare ad affrontare un campionato che di anno in anno solleva l'asticella della qualità.

L'invito del Sindaco

A corollario di tutta l'operazione, in serata è arrivata come un fulmine a ciel sereno un comunicato dell'Ufficio Stampa di Palazzo dei Bruzi che invita lunedì 3 febbriao la dirigenza del Cosenza Calcio ad un incontro col sindaco con l'espressa richiesta di delucidazioni sul futuro della società. Una gaffe? E si perchè lunedì 3 gennaio la dirigenza tutta sarà a Milano per la chiusura del calcio mercato dove per le eventuali trattative serviranno non solo le firme ma anche gli accordi tra le parti interessate. Da Palazzo dei Bruzi replicano seccamente: è un atto dovuto, dovrà essere la società di calcio a fissare una eventuale nuova data. Ci scappa un sorriso. Non solo per il dilettantismo in cui ci stiamo imbattendo da tempo sul calcio ma soprattutto perchè consocendo le parti ultimamente di appuntamenti e incontri: manco a parlarne.

La squadra soffre la situazione

Una situazione di confusione totale. La squadra sta vivendo il peggiore momento della stagione. Alla terza sconfitta di fila e relegata nell'ultimo posto in classifica ha dimostrato ieri di soffrire la sitauzione che di certo non aiuta nè la concentrazione nè l'autostima. Elementi necessari per poter ripartire a fare risultati. Senza questi ogni pallone giocato sembra più pesante del solito e la paura di sbagliare la fa da padrona. Adesso serve soltanto la testa libera ma soprattutto serve lucidità perchè sono rimaste 14 gare per una, che sembra, "mission impossible". Il tecnico ieri ha ribadito, quasi come un disco rotto, che la prestazione c'è stata ed ha fiducia di portare la barca all'asciutto. Gira tutto male, è vero, ma l'organico ha bisogno, evidente, di correttivi. Le parole non bastano più. Oltre la scossa, fate voi, servono investimenti seri. Non è più tempo di improvvisazioni. E' l'ultima chiamata.

Ficcanaso di Sampdoria-Cosenza (VIDEO)