Un Cosenza più vivo che mai torna a vincere contro la Carrarese

08 feb 25 Con mezza squadra in infermeria, due squalificati e giocatori appena usciti dall'influenza il Cosenza di Mister Alvini fa centro sfruttando al massimo l'occasione capitata a Hristov su calcio d'angolo: pallone incornato di potenza e messo in rete per i primi tre punti conquistati, finalmente, su palla inattiva.

Serviva questo tipo di partita per avere ragione di una squadra ostica che ha pensato solo a difendersi e tenere tutti gli uomini dietro la linea della palla puntando sulle ripartenze. E per ben due volte il Cosenza ha temuto il peggio. Ma oggi serviva vincere, non importava come. Messo da parte il bel gioco, un Cosenza più pratico e pragmatico, oltre che cinico, ha fatto la gara che serviva fare oggi, contro una formazione con la stessa sete di punti. Anche se con una classifica migliore. Sta di fatto che dopo le quattro sconfitte consecutive la Carrarese torna a casa con la quinta partita senza fare punti.

Alvini cambia atteggiamento e come a Genova parte con un 3-5-2, a nostro avviso, ancora da rodare. Ma tant'è, senza Garritano, Florenzi, Rizzo Pinna, D'Orazio, Ciervo e Fimagalli non in buone condizioni, oltre che Venturi appena usicto dall'influenza, si deve affidare ad una gara pià accorta presentandosi con un centrocampo fitto fitto dove Kourfalidis, Gargiulo e Charlys hanno sudato tatissimo per far viaggiare la palla.

Mister Calabro, dal canto suo, confidava negli errori degli avversari, che anche oggi non sono mancati, per ripartire e fare male. Bene il Cosenza che ha tenuto botta ed ha, finalmente, fatto sua una gara che dire sporca è un eufemismo. La cosa più bella dell'incontro? La corsa col dito puntato alla panchina e l'abbraccio di Hristov, dopo il gol, ad Alvini: un segnale che non è sfuggito a nessuno. La squadra è con lui. Lo si era capito quando in settimana il DS Delvecchio aveva chiarito la vicenda Lucarelli. "Io sono stato un calciatore" aveva detto il DS "e so come funzionano certe cose. Sono stato io a dire no al procuratore di Lucarelli. Alvini non si tocca". Oggi la plastica rappresentazione di quanto raccontato alla stampa da un uomo che, nonostante le polemiche, ci ha messo la faccia ... e gli attributi.

La vittoria di oggi è figlia anche di questo. Il gruppo, staff, tecnico, giocatori c'è e lo ha dimostrato sul campo.

E' un percorso difficile e tortuoso quello verso i playout e la salvezza. Ma oggi bisognava cominciare così. Da domani si penserà all'osso duro della trasferta di Castellammare di Stabia di sicuro con tutt'altro piglio e con la consapevolezza che: il Cosenza è più vivo che mai.

Tabellino

Cosenza-Carrarese 1-0
Rete: 69′ Hristov

COSENZA : Micai, Hristov, Dalle Mura, Caporale. Ricciardi (90′ +3′ Venturi), Kourfalidis (56′ Kouan), Gargiulo, Charlys, Cimino (84′ Ricci). Mazzocchi (84′ Sgarbi), Zilli (56′ Artistico). A disp.: Baldi, Vettorel, Martino, Fumagalli, Ciervo, Venturi, Novello, Contiero. All.: Alvini

CARRARESE: Fiorillo; Imperiale, Guarino (73′ Zanon), Illanes; Bouah, Melegoni (59′ Manzari), Giovane, Schiavi (73′ Zuelli), Cicconi (80′ Belloni); Finotto, Cherubini (73′ Torregrossa). A disp.: Ravaglia, Mazzi, Oliana, Milanese, Fontanarosa, Capezzi, Cerri. All.: Calabro

Rete: 69′ Hristov

ARBITRO: Perri di Roma1.

Angoli: 6-6 (3-4)

Spettatori: 3.734, di cui 171 ospiti

Ammoniti: Guarino, Mazzocchi, Caporale, Torregrossa.

Recupero: 1’pt – 7’st

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