Elezioni presidenza Lega Serie B: strategie e tattiche

12 set 24 Le elezioni in qualsiasi organismo si sviluppano seguendo le stesse logiche e dinamiche della politica. Non sfugge a questa regola l'elezione del nuovo presidente della Lega di calcio di serie B.

Guardando dentro le combinazioni dei numeri espressi dall'assemblea nelle cinque elezioni, il nome dell'uscente Mauo Balata, si nota il percorso altalenante dei consensi, se è vero che in tutte le cinque “prove” Balata ha messo insieme nelle votazioni 10, 11 (ne servivano 14 nelle prime due), 10 (ne servivano 11 come nelle succesive) e poi 9 e 8 preferenze.

Ora atteso che i voti necessari per tornare a sedere sullo scranno più alto del calcio cadetto sono in numero di 14 necessita del voto della maggioranza dei consensi tra le 20 società che hanno diritto al voto. In pratica, o in buona sostanza se volete, Balata resta il candidato più accreditato e che i consensi mancanti vanno interpretati come segnali che le società che partecipano al campionato di serie B hanno voluto lanciare all’uscente.

Se è vero, come è vero, che le competizioni elettorali sono un intreccio di strategie e aspettative non è difficile immaginare che, alla fine della fiera, con molta probabilità, sarà lo stesso Balata a mettere insieme i voti necessari. A meno che, cosa improbabile ma non impossibile, possa spuntare dal nulla (si fa per dire) un “Papa straniero” che vuol dire una candidatura a sorpresa, o come si dice in politica, di superamento.