Il Cosenza si lecca le ferite ma è pronto a ripartire, Kourfalidis convocato

08 ott 24 Il Cosenza cercava i tre punti per risollevarsi dai bassifondi della classifica ed invece è arrivata, malamente, una sconfitta che ha fatto e fa preoccupare tutto l'ambiente. Parliamoci chiaro, l'andamento dei Lupi è costante. Se si divide il cammino in due, cioè con le due soste a fare da spartiacque, il Cosenza nelle prime 4 gare ha raccolto cinque punti frutto di una vittoria (Cremonese), due pareggi (Spezia e Palermo) e una sconfitta (Mantova) nelle seconde quattro ne ha raccolti 4 frutto di una vittoria (Samo), un pareggio (Bari) e due sconfitte (Sassuolo e Sudtirol). Un cammino che , se non fosse per la penalizzazione, vedrebbe la squadra di Alvini al 15esimo posto fuori dalle acque melmose della zona salvezza.

Il Cosenza ha bisogno di lavorare

Parlando sempre di numeri però quello che fa preoccupare sono le due sconfitte di fila in casa arrivate in maniera decisamente diversa. Se contro il Sassuolo la squadra in campo ha fatto vedere una prestazione economiabile contro gli altoatesini ha sollevato più che qualche dubbio. Decisamente lecito. Sarà che l'aver puntato sull'agonismo, per ovviare a quel gap tecnico, che rispetto alle formazioni affrontate esiste pure, ha fatto consumare più energie del solito. Sarà che la squadra è stata completata soltanto dopo le prime quattro gare con l'arrivo di Strizzolo e Ricci e la contemporanea partenza di Marras non sostituito a dovere. Insomma nel leccarsi le ferite bisognerà lavorare per inserire al meglio gli ultimi arrivati e trovare la formula giusta per sfruttare appieno le capacità dell'attaccante ultimo arrivato.

Squadra a riposo riprende mercoledì

Così grazie alla sosta e per garantire il recupero ai giocatori, visto che si giocheranno tre gare in una settimana, il tecnico ha concesso due giorni di riposo alla squadra. Si riprenderà domani a lavorare con una amichevole in programma verosimilmente sabato prossimo. Alvini avrà il suo bel da fare a ricostruire non solo il morale ma soprattutto quel gioco che ha visto il Cosenza partire di gran carriera affrontando le migliori della classe e battendole, almeno due, con un pressing alto e una serie di ripartenze al fulmicotone, sfiorando a Palermo il colpaccio. Ora gli avversari ti conoscono meglio e nelle gare dove non ti sarà concesso di giocare a viso aperto sarà un problema districarsi in difese a otto o nove gicocatori schierati come un pullman davanti la difesa, come ha fatto il Sudtirol.

Meno gol fatti e più subìti

Il problema, però, rimane in attacco. Per occasioni create il Cosenza è una delle migliori squadre della B. Ma senza una punta di riferimento, come è stato Tutino giusto per fare qualche nome, il tutto non si trasforma in gol. Se nelle prime quattro partite il Cosenza ha realizzato quattro gol, nelle seconde quattro ne ha realizzati tre ma due sono venute da un difensore (D'Orazio). In più la difesa ha preso un gol in più nelle seconde quattro (cinque contro quattro). Un segnale su cui bisogna lavorare.

Alvini promette ripartenza immediata

Ovvio che non è tutto da buttare a mare. Lo ha promesso anche Alvini, in conferenza post partita, che si ripartirà alla grande già dalla gara col Cittadella. Chi meglio di lui che è a contatto con la squadra conosce gli eventuali problemi all'interno del gruppo. Fisici s'intende. Tra l'altro giocatori come Ciervo e Kouan utilizzati col contagocce nelle ultime gare, anzi l'utimo non ha proprio giocato contro il Sudtirol, non puoi regalarli a nessuno visto l'apporto dato in termini di velocità e aggressività.

Delvecchio squalifica, Kourfalidis convocato

Nel frattempo il DS Delvecchio si è beccato una giornata di squalifica per il battibecco avvenuto sulle scalette con un membro della panchina del Sudtirol a seguito della tensione generatasi sul campo dopo l'esplusione di Kurtic (ha avuto due giornate di squalifica per aver ingiuriato l'arbitro).
In questa settimana, inoltre, mancherà Kourfalidis, convocato dalla Nazionale Greca che fa parte di quel plotone, sono ben 55, di giocatori del campionato cadetto. Un plotone di 41 non italiani che evidenziano come la serie B sia diventato anche un campionato di riferimento in cui far crescere i rampolli di altre nazioni.
Infine il giallo preso da Charlys nella partita di domenica gli è costato la diffida. Al prossimo cartellino dovrà saltare un turno.

Il Cosenza si lecca le ferite ma è pronto a ripartire, Kourfalidis convocatoo