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Il Cosenza mina vagante della serie B
Il Cosenza mina vagante della serie B 11 nov 24 Mentre Venturi figura nella top 11 della tredicesima giornata del campionato di serie B e Micai si conferma miglior portiere assieme a Fulignati della Cremonese e Bardi della Reggiana, tra i difensori con i migliori rendimenti appare Ricciardi che con la media di 6.33 ha il terzo miglior rendimento, a detta del sito specializzato Tuttomercatoweb, delle gare che coprono un terzo del campionato. Ma non finisce qui perchè nella graduatoria degli allenatori Mister Alvini occupa un quinto posto, dopo i capolista, Inzaghi (Pisa), D'Angelo (Spezia), Grosso (Sassuolo) e Mignani, che con Cesena è quarto in graduatoria che è tanta roba. Una ulteriore conferma che rispecchia il cammino della sua squadra che sul campo è quinta a 18 punti. Trend in crescita Ed è proprio il trend in crescita del Cosenza che da sei gare a questa parte fa bottino di punti, segno di equilibri di squadra che si stanno non solo stabilizzando ma hanno degli ampi margini di miglioramento, per quanto stiamo vedendo in campo. Quel pressing asfissiante alto, gli inserimenti degli esterni, la verticalizzazione dei centrocampisti sono frutto di un lavoro sul campo di allenamento che sta ripagando di tanti sacrifici. Ad di là del fatto che questa squadra a gennaio ha bisogno di qualche ritocco, le giocate studiate dal tecnico toscano portano al tiro giocatori di tutti i ruoli. Sabato è stata la prima volta di due attacanti, Zilli e Mazzocchi, ma è stata anche la prima volta di un centrocampista che da quando è arrivato in rossoblù, finito il "rodaggio", è arrivato a piazzare la palla in rete con un fantastico eurogol. Ben nove calciatori che la squadra del Cosenza ha portato a gonfiare la rete. Delle 13 marcature realizzate fino ad oggi spiccano, è vero, i tre gol del Puma Fumagalli, ma i due gol pesanti di D'Orazio, entrambi da due punti, sottolineano la propensione di tutta la squadra ad andare a rete. Il sogno di tutti gli allenatori: avere tutti i propri calciatori che "vedono" la porta. Scelti piedi 'educati' al gol Molte volte i DS, quando allestiscono le formazioni ad inizio stagione, scelgono più calciatori possibili tra quanti hanno i piedi "educati" al gol. Così i vari Florenzi, Rizzo Pinna, Ricciardi che l'ha già battezzata due volte, fanno concorrenza al reparto offensivo con Strizzolo che al debutto ha brindato anche lui con la marcatura per poi distinguersi in assist man sopraffino. Troppe volte il Cosenza non è riuscito a gonfiare la rete nonostante nelle statistiche fa segnare la miglior media di tiri in porta. Ma è anche vero che dei 13 gol realizzati ben 6, la metà, sono stati realizzati da attaccanti e due da propensi al gol, quasi attaccanti, come Florenzi e Rizzo Pinna che giocano il più delle volte in zona offensiva. Da brutto anatroccolo a cigno Così il Cosenza ultimo in classifica manco venti giorni fa, come un brutto anatroccolo, si è trasformato in cigno, in una squadra che si propone come mina vagante di questo campionato cadetto. Aver battuto formazioni con rose allestite per il salto di categoria e aversela giocata con tutti senza demeritare è un segnale importante a tutte le squadre di questo campionato. Attenzione, però, a gonfiare il petto per mostrare le medaglie. Questo campionato si sta rivelando se non livellato, molto più degli altri anni, sicuramente più impegnativo e bilanciato verso il basso. Con il pericolo che ad ogni battuta di arresto ci si ritrova nella zona rossa. Calma e gesso Non si è ancora fatto nulla perchè l'obiettivo primario resta la salvezza. Nè bisogna esaltarsi per le vittorie, come succede spesso dalle nostre parti, ne' buttarsi giù per le sconfitte. L'equilibrio è fondamentale. Non solo in campo ma anche fuori, nei giudizi. Il calcio è questo se vinci con tre punti scali la classifica. Alle battute di arresto devi fare attenzione che ti scalano. Inutile piangere sul: poteva essere, sulla penalizzazione, sul latte versato. Questa squadra è una splendida realtà di questa serie B e bisogna restare umili gara dopo gara senza pensare di aver fatto sfraceli. Ne' brocchi ieri ne' super eroi oggi. Ma tanta buona volonta' e spirito di gruppo, che con una chioccia oramai sgamata come Alvini può raggiungere l'obiettivo della salvezza sicura. La B è lunga e per questo motivo tutto è possibile. Ma mai gonfiare il petto e pensare di essere arrivati perchè l'errore, che fa parte del gioco del calcio, è sempre dietro l'angolo e può riservare amarezze. Calma e gesso e lavoro duro, come di consueto. Il resto si vedrà strada facendo.
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