In attesa di Tutino il Cosenza si prepara alla prima finale col Brescia

25 mar 24 Che Gennaro Tutino sia un giocatore fondamentale, o quasi, per il Cosenza Calcio è fuori discussione. Tutti pendiamo, allenatore compreso, dalle labbra dei medici che dovranno dire se l'attaccante partenopeo potrà scendere in campo nella prossima gara o meno.

La squadra ha lavorato sodo

In attesa di sapere se le sue cicatrici si siano rimarginate e quindi poter lottare assieme ai compagni, il tecnico del Cosenza, William Viali, ha lavorato sodo negli ultimi sette giorni per dare la sua impronta alla squadra. Per verificare i meccanismi e collaudare al meglio i movimenti. La ricetta per fare bene è sempre la stessa: sudore e sacrificio. Non ci sono altre formule per arrivare a centrare qualunque obiettivo.

Settimana importante

Questa è una delle settimane più importanti e cruciali, per il futuro del calcio cosentino, l’appuntamento del Lunedì dell’Angelo, con il Brescia, al San Vito Marulla alle 15, dirà molto del finale di campionato che reciterà il Cosenza. Viali, al quale la società ha riposto le speranze, sarà chiamato a dimostrare sul campo di possedere quella che in gergo si chiama 'fame': atteggiamento, aggressività, risultati.

Il Brescia non è una cenerentola

Il Brescia non è certo una cenerentola, anzi, tutt’altro. E’ una squadra che dopo, la sostituzione del tecnico ha trovato una sua dimensione, sia nei risultati che nel gioco. I numeri, dicono questo 33 le reti messe a segno, 31 quelle subite. La differenza con i Lupi è di soli due gol (fatti 31 e subiti 33 dal Cosenza). La posizione di classifica dei lombardi è di relativa tranquillità. I 39 punti conquistati rappresentano un margine di manovra più ampio di quello dei rossoblù. In questi casi, si dice, che la partita può determinare una svolta, sia per il Cosenza che per il Brescia. Anche se mancano otto giornate al termine della stagione. Otti finali da disputare. E come insegna la serie B, può succedere di tutto.