Il Cosenza non iscrive la squadra femminile in serie C

17 lug 24 Nel silenzio più assoluto della società la squadra femminile del Cosenza Calcio, appena approdata alla serie C, non è stata iscritta al campionato. Abbiamo atteso due giorni per avere una comunicazione che spiegasse cosa ha indotto la società a fare questa scelta. Ma il silenzio assordante è peggio della decisione presa. La cosa non è passata inosservata sui quotidiani nazionali.

Durissima la presa di posizione sui social della delegata CONI, molto vicina alle sorti della squadra rossoblù per averne favorito sei anni fa la formazione passando in toto la squadra di ragazze che dirigeva al Cosenza Calcio, Francesca Stancati che dipinge la scelta come "un giorno buio e per chi pensava alla parità di genere, benvenuti nel 1945".

Una frittata, al momento la definiamo così, che ha fatto tanto rumore per il silenzio che giunge assordante da viale Magna Grecia. Nessuna dichiarazione, magari del tipo non c'è budget, problemi di organizzazione, una scusa qualunque. Niente di niente. La Figc obbliga le società di A e B a formare una squadra di 20 donne più una under 12 sempre di sole donne. Ma sulla partecipazione a campionati nessuna precisazione. Si rimane sul vago.

Quello che preoccupa è ora il patrimonio conquistato sul campo, quest'anno doppia galoppata Coppa Italia e campionato, che viene buttato al vento. Serve uno sponsor? Servono fondi? La società faccia sapere alla città quali sono i reali motivi della non iscrizione. Hai visto mai che, magari, un Ente pubblico, che ne so la Provincia, il Comune prenda a cuore la cosa e possa, oltre che commentare (le parole le porta via il vento) agire in senso concreto. Società Cosenza Calcio, se ci sei batti un colpo, le Lupe fanno parte integrante del tuo progetto.