Il Cosenza e la combriccola della sfogliatella

26 giu 24 A leggere le cronache dei giornali sportivi che riguardano il calciomercato della serie B appare subito agli occhi che il Cosenza Calcio sia una società con una rosa lunga come quella del Real Madrid e la Reggiana del cosentino Salerno la multinazionale del calcio che determina tutti gli affari in ballo in questi giorni. E’ notizia di oggi, secondo le chiacchiere che volano in rete, che, al momento, sono ben undici i calciatori rossoblu in procinto di cambiare maglia. Di uno, Meroni, si sapeva. Eppure non ci siamo accorti che questa rosa abbia centrato l’obiettivo che si era posto, quel posto nei play off promesso alla proprietà, con una squadra che ha raggiunto la salvezza a due giornate dalla fine della stagione. Due sono le cose, o ci siamo distratti nel bel mezzo della stagione o qualcuno, di certo ambizioso, ha interesse ad agitare le acque. Dopo le dichiarazioni fuori misura di un procuratore colpito da una probabile insolazione e le indicazioni sul sito del giovin puello tanto acclamato sulle onde satellitari, sembra che dietro tutto questo ci sia una "combriccola della sfogliatella". Per carità non ce ne vogliano gli amici partenopei ma il caso vuole che l’appartenenza al territorio campano conduca ad una sorta di regia che ha tanto il sapore della “vendetta”.

Eppure qualcuno dovrebbe analizzare il suo operato. Se a gennaio i rapporti con la proprietà si sono talmente tesi che si è arrivati allo strappo, sfogliatelle o no, bisogna prendersela soltanto con se stessi. Intanto le spalle larghe di Guarascio e Ursino, accompagnati dal giovane Del Vecchio fanno buon viso a cattivo gioco e, come dimostrato nelle ultime due operazioni, DS e Tecnico, lavorano sotto traccia. E giusto per la cronaca i vari Marson, Micai, Venturi, Calò, Voca, Marras, oltre ai vari prestiti Antonucci, Frabotta, Zuccon, così come per la trattativa per Kouan e, non ultima, l'asta che interessa Tutino, che stanno popolando le cronache di questi giorni, sembrano più un libro dei sogni che operazioni vere. Si perché per vedere cammello bisogna prima pagare moneta. Le chiacchiere stanno a zero, le sfogliatelle a un euro e cinquanta.