Il Cosenza ritrova il gruppo davanti ad una pizza

21 gen 24 Qualche segnale lo avevamo recepito già venerdì sera dopo la conferenza stampa di presentazione della partita con il tecnico pronto al dialogo e alla battuta col sorriso sulle labbra come non mai. Non accadeva da tempo. Ma anche durante la conferenza le risposte precise, a volte anche stuzzicanti, indicavano che qualcosa si stava muovendo, o forse si era già mosso, in meglio, nello spogliatoio.

Tutti uniti davanti a una pizza

Eh si. Da inizio stagione la squadra non era mai uscita assieme per un incontro in libertà senza l’assillo del ritiro in albergo. Così, per la prima volta in questa stagione, tutto il gruppo squadra con lo staff si è ritrovato ieri sera davanti ad una pizza in un noto locale del centro storico dei Rivocati. Complice la bella prestazione, e le parole di capitan Micai sui social e di Tutino nel dopo gara. C’è stato quel fare gruppo che sta alla base di tutte le imprese.

Nessuna divisione

La squadra ha qualità, lo ha dimostrato nel campo domando i lagunari. Sa mettere sotto l’avversario e soprattutto corre fino all’ultimo minuto buttando il cuore oltre l’ostacolo. Non era stato un miraggio quanto visto ad inizio stafione. Un incontro servito anche a spegnere quelle voci che davano lo spogliatoio diviso in gruppi a darsi battaglia.

La carica col Venezia

Il segnale più forte è venuto dopo la partita, quando tutta la squadra ha prelevato Caserta dalla panchina e lo ha accompagnato sotto le due curve. Scene da libro "Cuore" con Caserta commosso. Scene che le telecamere hanno subito catturato. Ancora più bello il gesto del tecnico che sotto la nord davanti ai tifosi si è tolto il cappello in segno di rispetto, come accadeva tra galantuomini in un passato non molto remoto.

Ora tutti insieme a fare la propria parte

Spogliatoio unito, pace fatta, semmai guerra ci fosse mai stata, davanti ad una pizza con l'unico obiettivo comune: il bene del Cosenza. Avanti un altro!