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      Trattative Cosenza calcio, tutto tace, ma c'è un nuovo fondo

       

       

      Trattative Cosenza calcio, tutto tace, ma c'è un nuovo fondo

      23 dic 24 Ci sarebbero forti rallentamenti nella trattativa societaria che in questi giorni sta occupando le cronache di giornali locali a proposito di una cessione del 100% del pacchetto azionario del Cosenza Calcio, ad un fondo arabo, iniziata lo scorso settembre. Il mediatore è un professionista cosentino su cui, per evitare che la stessa vada in fumo , preferiamo mantenere l’anomimato. Il professionista è del posto e conosce molto bene l’ambiente e il Cosenza Calcio.

      Una seconda trattativa in atto

      A questa trattativa però se ne è affiancata un’altra. Si tratta sempre di un fondo, questa volta sudamericano, argentino per la precisione, che ha preso contatti con la proprietà per valutare anch’essa l’acquisizione.

      Distanza tra domanda e offerta

      I rallentamenti riguardano, come tutte le trattative, la differenza tra domanda e offerta. A quanto ci è dato a sapere da fonti sicure sul piatto c’è una cifra importante ed è valutata in base a parametri che sono il valore della società, i debiti, il “brand” e la valorizzazione sportiva acquisita nel tempo dalla serie D alla Serie B, la quale ha un costo.

      Il valore del Cosenza

      Il valore di mercato del Cosenza, con una rosa di 30 giocatori, attualmente è stimato (fonte Transfermarket) in 12.5 milioni Dei 30 giocatori della rosa, tre sono sconosciuti al tecnico per vari motivi, si tratta di Begheldo, Gyamfi e Novello che non hanno mai giocato in prima squadra e altri 6 sono in prestito Charlys (Verona), Ciervo (Sassuolo), Sankoh (VFB Stoccarda) , Fumagalli (Como), Mazzocchi (Atalanta), Strizzolo (Modena). Rimangono quindi 21 elementi, tra i quali figurano anche 4 portieri (Baldi, Lai, Micai e Vettorel), di proprietà. Alcuni sono in scadenza. In più il Cosenza a seguito dell’ultima campagna acquisti, sempre secondo Transfermarket, avrebbe un disavanzo di 1.67 milioni di euro con l’affare Tutino che ancora non ha portato in cassa tutti i denari. Insomma se si considera l’unico bene che sono i giocatori la quotazione non arriva ai 10 milioni. La società non ha alcun altro bene.

      Offerta importante

      L’offerta che sembra superare abbondantemente i dieci milioni di euro è decisamente congrua ma sembra che la proprietà abbia chiesto una cifra molto più importante di quella offerta. Il Cosenza Calcio nella scorsa stagione ha sforato il budget puntando in alto ma ha raccolto decisamente poco. Ha dovuto rivedere il tutto a stagione inoltrata con una rosa che sulla carta era da play off ma che nella realtà, tra cambi allenatore e infortuni, si è dimostrata non proprio quello che si aspettava, con la salvezza arrivata solo con qualche domenica di anticipo. Esperienza che ha peggiorato i rapporti, fino a romperli, con la direzione sportiva.

      Quadro che preoccupa

      Quest’anno la mazzata della mancanza di introiti TV per oltre due milioni di euro ha fatto il resto. Poi è arrivata la vicenda della penalizzazione che ha sparigliato le carte ed ha portato a rivedere tutti i piani. E per il futuro non c’è da stare allegri perché per poter operare sul mercato bisogna rivedere i bilanci (aumento di capitale) incassare e sfoltire la rosa per poi agire nella campagna di rafforzamento. Insomma un quadro non proprio idilliaco.

      Tutto tace

      Da viale Magna Grecia però non arriva alcun segnale se non un silenzio bulgaro con consegna di tenere le bocche chiuse. Per quello che serve, poi, visto che tutto gira soltanto intorno al presidente Guarascio. Intanto la piazza freme e la proprietà si affida alla fantasia di Alvini. Il tecnico non è che poi possa fare miracoli. Il materiale è quello, e non può andare oltre quello che sta facendo. Se poi a tutto questo ci aggiungiamo il clima di incertezza che la società si guarda bene dal diradare, il quadro si riempie, giorno dopo giorno, soltanto di preoccupazioni. Ci era stato assicurato, in un incontro cordiale qualche mese fa, che prima della fine dell’anno avremmo avuto una situazione più chiara ma, a quanto pare, a sette giorni dal nuovo anno, nulla di nuovo c’è sotto il sole.

      Mister Alvini

      Ficcanaso arabo di Carrarese-Cosenza (VIDEO)

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