Lega B, eletto il nuovo Consiglio, De Laurentis vice; i retroscena

17 dic 24 Tra i motivi che hanno portato alla caduta di Balata a capo della Lega di B il malcontento di molti club per la verticale caduta d'introiti dai contratti TV dovuta soprattutto all'uscita di Sky. Una perdita netta di oltre due milioni a club che ha fatto storcere il muso e messo in crisi tutte le società della serie cadetta. Malcontento che ha portato a divisioni e ben tre rinvii delle elezioni del capo della Lega di B, Lega che ha rischiato il commissariamento. A contendere la cadrega a Balata, il presidente eletto Bedin molto vicino al ministro Abodi per essere stato suo delfino come DG in Lega B dal 2010 al 2018 e Vittorio Veltroni, che ha mantenuto i suoi cinque voti, lui invece molto vicino al presidente Lotito in lizza per la Lega di A, che vedeva tra i suoi sostenitori i presidenti di Brescia, Pisa e Cesena.

Paolo Bedin Ma come tutte le elezioni, questa volta l'assemblea elettiva si è tenuta non in sede ma nell'Hotel Hilton in centro Milano, le trattative collaterali sono state fondamentali. Tra tutte il riavvicinamento di Bedin al presidente Gravina con cui erano noti recenti attriti. La politica delle trattative è alla base di tutte le elezioni. Forte di questo Bedin ha percorso la sua marcia trionfale con un consenso sempre davanti al contendente nelle due prime elezioni (8-5 e 11-4) che ha consigliato al presidente uscente di lasciare la contesa, da persona saggia qual'è, e lasciare campo libero al neo eletto. Mossa che ha rinserrato le fila ed ha evitato pericolose spaccature. Veltroni nell'ultima elezione ha però mantenuto i suoi 5 voti che arrivano da quanti sono rimasti scontenti e, Cellino in testa, potrebbero alimentare il dissenso che, alla fin fine, è il sale di tutte le democrazie. La spinta a fare meglio.

Mauro Balata Non è dunque bastata a Balata la mossa a sorpresa, quasi un 'coupe de teatre', dell'accordo con Amazon Prime per "La Bchannel" partita in lungo ritardo e che ha raccolto soltanto, fino ad oggi quasi diecimila abbonamenti. Toppo pochi e fronte di un parterre stimato in due milioni di utenti. In più l'esperienza di Bedin in Lega Pro che potrebbe portare ad un progetto di consensi più grande, utile ad appianare la guerra in atto tra le leghe professionistiche, e cioè quella della probabile elezione nella Lega di A, già venerdì, del suo ex capo in Lega Pro Matteo Marani. Operazione che porterebbe, finalmente, ad una sintonia costruttiva tra i tre campionati maggiori italiani. Vedremo.

Il nuovo Consiglio

Intanto è stato eletto il nuovo Consiglio di Lega formato da Luigi De Laurentiis (Bari), Andrea Corradino (Spezia), Francesco Dini (Cremonese), Filippo Piccoli (Mantova), Carmelo Salerno (Reggiana) e Matteo Manfredi (Sampdoria) quest'ultimo al centro di un giallo sui tempi della sua candidatura. Bocciate le candidature di Corrado (Pisa) e Langella (Juve Stabia) dopo che Cellino (Brescia) e gli uscenti Merola (Sudtirol) e Michelini (Cittadella) si erano ritirati. Nominati i Consiglieri componenti il Consiglio Direttivo che sono Enrico Mambelli e Andrea Sartori (Consiglieri indipendenti) mentre Luigi De Laurentis (Bari) è stato eletto all'unanimità vicepresidente della Lega di B.