Il Cosenza come Babbo Natale regala la partita al Cesena, arbitro da Ufficio inchieste

14 dic 24 Tra gli orrori della difesa, oggi davvero inguardabile e un arbitraggio da ufficio inchieste, il Cosenza anticipa il Natale e regala l'intera posta in palio al Cesena che non ringrazia, anzi nel finale alimenta anche la rissa. Padroni di casa chiusi a riccio nell'ultima mezzora che tirano un sospiro di sollievo per tanta generosità. Fa tutto il Cosenza, regala entrambi i gol ai cavallucci marini e al momento dell'incasso di una supremazia territoriale del primo tempo raccoglie solo un "pernacchio" dal signor Galipò da Firenze, complice Nasca alla VAR, che, per ben due volte, non concede il penalty su due falli in area ai danni di Zilli al 18 del primo tempo e al minuto 16 del secondo. Due rigori solari. Ma tant'è, il Cosenza deve solo prendersela con se stesso pechè le occasioni le ha avute e tra le super parate di Klisman su Fumagalli, i gol mangiati da Kouan e Florenzi, conclusioni deboli, non riesce a ripetere il risultato di Pisa. Tanto possesso palla e poca concretezza in avanti sommate agli errori marchiani della difesa fanno una frittata cotta e serviata ad una squadra che prende il pacco regalo senza fiatare.

Arbitro da ufficio inchieste

Un show nello show quello dell'arbitro che merita una cronaca a parte. Sanziona col giallo un takle sul pallone di Kourfalidis al minuto 43 o quando due minuti prima inizia a far innervosire Kouan beccato dai giocatori del Cesena che stoppa al minuto 41' di petto senza toccare con le mani la palla e invece gli viene fischiato fallo contro perchè i giocatori di casa alzano le mani chiedendo un fallo di mani che non c'è. Questo succede quando nelle conferenze stampa piangi sui gialli ricevuti e questo signore si prende la briga di stravolgere il suo operato in campo, Così come al minuto 47 quando Micai, capitano, protesta giustamente e ne ha diritto ma viene sanzionato con il giallo. Ma anche al minuto 11 della ripresa con Calò che fa il cascatore su di un contrasto in mezzo al campo, un takle di Ricci sul pallone, assegna una punizione che poi favorisce il raddoppio dei padroni di casa complici, sicuramente, una dormita di Hristov e compagni. La ciliegina sulla torta il rosso a Kouan a fine partita, mentre le squadre rientranio begli spogliatoi, che ancora messo in mezzo dai giocatori del Cesena lancia il pallone lontano che finsice sulla testa di un calciatore. Due sono le cose o ci troviamo davanti ad un arbitro non pronto per la serie B o oggi nelle cuffie aveva della musica che lo distraeva.

Ora trovare la giusta concentrazione

Una vendetta trasversale dopo le dichiarazioni di Alvini alla fine di Cosenza-Frosinone? Tutto può essere. Ma quanto accaduto non è la scusante della sconfitta. Si è perso per due episodi frutto di due gravi errori. Poi la prestanzone dell'arbitro se la vedrà l'ispettore di campo. Per il resto la squadra fa la sua prestazione con quello che ha a disposizone. Classifica immutata ma una gara in meno su cui contare. Seconda sconfitta di file e seconda gara persa in questa stagione lontano dalle mura amiche. Ora bisogna tirare una linea e cercare di rimanere concentrati sul questo incandescente finale di anno. Carrarese e Sassuolo fuori, in mezzo il derby. Basta regali. Bisogna fare punti, subito. A partire da Carrara, non è facile ma bisogna trovare la giusta concetrazione ed evitare altri passi falsi.

Tabellino

CESENA: Klinsmann; Curto, Prestia, Mangraviti; Ceesay (82′ Adamo), Calò (77′ Mendicino), Francesconi, Donnarumma; Berti (77′ Bastoni); Antonucci (82′ Van Hooijdonk) , Shpendi (29′ Tavsan). A disp. : Hraiech, Pisseri, Celia, Ciofi, Chiarello, Piacentini, Pieraccini. All. : Mignani

COSENZA : Micai; Hristov, Venturi, Caporale (65′ Rizzo Pinna), Ricciardi, Kourfadilis (77′ Mauri), Kouan, Ricci (87′ Ciervo), Florenzi, Zilli (65′ Strizzolo), Mazzocchi (65′ Fumagalli). A disp. : Vettorel, Camporese, D’Orazio, Sgarbi, Sankoh, Dalle Mura, Martino. All.: Alvini

ARBITRO: Galipò di Firenze

Recupero: 2’pt – 6+2’st

Angoli 5-3 (3-1)

Spettatori: 10.732 di cui 756 ospiti.

Ammoniti: Kourfalidis, Calò, Micai, Florenzi, Adamo, Strizzolo, Van Hooijdonk.

Espulsi: Kouan.

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