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Cosenza bello da vedere con un signor centrocampo
Cosenza bello da vedere con un signor centrocampo 03 ago 24 Un centrocampo robusto, tanta corsa e tante conclusioni davanti a un portiere saracinesca. Finisce due a zero con reti di Mazzocchi e Zilli, segnate entrambe nella ripresa, la gara amichevole contro il Foggia. Davanti ad un migliaio di spettatori che hanno sfidato il caldo africano, la colonnina di mercurio segnava 37 gradi, i Lupi sono apparsi tali nonostante la squadra ancora non è del tutto completa. In attesa di Jose Mauri Con Jose Mauri in tribuna, problemi burocratici di transfert con la federazione argentina, assieme ai vari Gyamfi, Cimino e Venturi, quest'ultimi in recupero dopo l'intervento alla spalla, Alvini schiera il suo 3-4-1-2 con un centrocampo, molto dinamico, che non dà alcun riferimento, per una gara giocata quasi interamente nella metà campo avversaria. Intanto Zilli va a segno di nuovo dopo la doppietta alla Roma Primavera. Delizioso il suo gol di testa servito dal rientrato, evviva, Martino che gliela serve su di un piatto d'argento. Bella anche la girata al volo di sinistro di Mazzocchi che fulmina Perina a inzio ripresa. Primo tempo tutto in area ospite Bugiardo invece lo zero a zero del primo tempo con un palo colto da un mobilissimo Fumagalli e le strepitose parate di Di Ciervo su D'Orazio (2 volte), Ciervo (2 volte), Fumagalli, Mazzocchi e Florenzi. Dicevamo il centrocampo molto mobile che non dà riferimenti e pressa molto alto l'avversario con le sgroppate di Ciervo e Florenzi che fanno la differenza. Ma dà lezioni anche il "vecchietto" D'Orazio che finchè ne ha fa ammattire gli avversari. Solido e ben piazzato Charlys che assieme a Kouan è in ogni dove. Persino Fumagalli e D'Orazio scambiavano zona di appartenenza per un gioco spumeggiante. E' mancato il pallottoliere grazie, come dicevamo, al portiere ospite ma su questo il tecnico ha fatto il mea culpa affermando a fine gara che "ci dobbiamo lavorare ancora molto io e il mio staff". Foggia non pervenuto Dall'altra parte la fisicità di Sarr e la gamba di Millico non hanno preoccupato Camprese e compagni, buona la prova di Caporale, se non nel finale quando il colored dell'Inter ha sparato sicuro in porta due volte trovando molto ben piazzato Micai. Il pipelet rossoblù è una garanzia. Tutto bene? Ancora no. E' lo stesso tecnico che lo ammette che ancora il Cosenza non è al completo con tanti "ospedalizzati" e due giocatori che probabilmente partiranno: D'Urso e Marras. Il primo è ancora malato. Non conosciamo di quale patologia soffra. Il secondo ha "ufficialmente" problemi al polpaccio. Il Cosenza sta provando a trattenerlo mentre lui se ne sta sull'aventino. Questa volta sarà difficile trattenerlo. Però ci si prova e come dice Alvini "puntiamo su di lui". Il conto dei corner è l'emblema dei primi 45 minuti: 9 a 1 per il Cosenza. Ripresa con i gol Con Hristov letteralmente trasformato, è l'unico ad aver giocato tutta la partia, il coach ha fatto giocare tutti i disponibili tranne il terzo portiere Baldi. E proprio nella ripresa sono arrivati i gol. Il primo dopo appena tre minuti. Il secondo a due dalla fine con un terzo sfiorato di poco, sui titoli di coda. Ma c'è anche un salvataggio sulla linea su tiro di D'Orazio e un gol annullato a Fumagalli su cui francamente sarebbe servito il VAR. Oltre a un tiro ravvicinato di Novello miracolosamente bloccato dall'ex portiere rossoblù. Provato anche Kourfalidis che però con un solo giorno di allenamento con i nuovi compagni è sembrato ancora un pesce fuor d'acqua. La squadra è a posto? Da qui a dire che la squadra è a posto ce ne passa. E' evidente che in avanti bisogna avere alternative stimolanti anche se Mazzocchi è parso più in forma perchè gioca finalmente nel suo ruolo. Così come in difesa c'è da fare ancora qualcosa. Due o tre palloni velenosi sono passati e sulle diagonali qualche ritardo di troppo probabilmente dovuti ai carichi di lavoro, potevano far danni. Col Torino sarà altra musica. Intanto la voglia di far bene, dalla panchina al campo, è subito saltata agli occhi. La squadra ha tanta fame e gioca al massimo. Per il resto possiamo sottolineare, due volte, è solo calcio d'agosto. C'è da lavorare e da completare la rosa. Lo dice lo stesso Alvini. Un ultimo appunto sul manto erboso che ha mostrato qualche chiazza ma in questo caldo torrido quale prato non soffre? Ora per la truppa due giorni di riposo. Si riprenderà martedì. Cosenza-Foggia 2-0 COSENZA (3-4-1-2) Micai (31′ st Vettorel), Hristov, Camporese (21′ st Dalle Mura), Caporale (39′ st Begheldo); Ciervo (31′ st Barone) , Florenzi (31’st Contiero), Charlys (14′ st Kourfalidis), D’Orazio (14′ st Martino); Kouan (14′ st Rizzo Pinna); Mazzocchi (21′ st Novello), Fumagalli (21′ st Zilli). A disp.: Baldi. All. Alvini. FOGGIA (4-2-3-1) V. De Lucia (1’ s.t. Perina); Salines, Ercolani (31’ s.t. Castaldi), Camigliano (9’ s.t. Papazov), Silvestri (23’ s.t. Felicioli); Tascone, Danzi (31’ s.t. Pazienza); Zunno, Emmausso (1’ s.t. Orlando), Millico; Sarr (1’ s.t. Santaniello). All.: Brambilla ARBITRO: Cosso di Reggio Calabria Angoli: 10-2 (9-1) Ammoniti: Sarr Spettatori: Circa mille con un centinaio di tifosi ospiti. (incasso e presenze non comunicati) Note: Ricordato ad inizio gara con un minuto di raccoglimento l'ex capitano del Cosenza, Sergio Codognato. - Cosenza Foggia 2-0, la fotogallery Cosenza-Foggia 2-0, Mister Alvini (VIDEO)
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