Palermo-Cosenza, le pagelle: Canotto vola, Marras lo segue

22 set 23 Chiamatela pure "zona Cosenza". Ma segnare negli ultimi minuti gol importanti è sempre una goduria. Doppia. Poi a Palermo, è una libidine. Chiedere a Tutino. Mister Caserta si toglie qualche sassolino dalla scarpe e annichilisce il Palermo dei campioni. Squadra spregiudicata e, nonostante il caldo, cazzuta al punto giusto. Canotto orama si dedica solo a gol che rimangono negli annali. Marras è quello che abbiamo conosciuto la scorsa stagione e il pacchetto arretrato lavora in coro con Micai per portare a casa un nuovo clean sheet.

Micai 6.5 Nonostante Brunori che provava a fargli velo e lo ostacolava in area, nonostante il caldo, nonostante tutti, lui fa la sua parte calando la saracinesca e portando a casa un altro clean sheet.

Cimino 6.5 Poi dicono che il settore giovanile del Cosenza non sforna campioni. Eccolo lì, titolare a far fare brutta figura a chi aveva di fronte. Bravo!

Dal 69′ Rispoli 6 Fa la sua parte davanti al suo ex pubblico.

Meroni 7 Sempre prezioso nel gioco aereo. Peccato debba uscire per un problema.

Dal 53′ Sgarbi 6.5 Un altro giocatore rispetto a quello visto col Brescia. Preciso e puntuale sulle chiusure.

Venturi 6.5 Esperienza e spazzate da paura. Non è un caso se centralmente è stato difficile entrare per gli ospiti. Una perla al 4' della ripresa quando salva davanti la linea di porta.

D’Orazio 6.5 Tutti a dire che non reggeva i 90 minuti e chi ha levato le castagne dal fuoco nel finale ?

Marras 7.5 Fasciato, incerottato, è dapperutto, in avanti, acentrocampo, in difesa. Esce per stanchezza ma è il Marras che conosciamo anche se a volte è un pò troppo egoista.

Dal 85′ Canotto 8 Non solo per fare la rima ma per la sua capacità di trasformare le sue gare in prestazioni che rimangono scritte nelle pagine dei libri di storia. Un gol capolavoro per come costruito e per come eseguito.

Zuccon 7 Esce per un problema al ginocchio ma fa la parte del leone a centrocampo. Speriamo nulla di grave.

Dal 69′ Viviani 6.5 Molto meglio rispetto al suo debutto in rossoblù. Se vede la porta tira. Ma è davvero una valida alternativa a Zuccon

Calò 6.5 Non molla mai. A tutto campo, lo trovi anche in difesa a portare via la palla dalla zona calda.

Mazzocchi 7 Un palo che grida vendetta. Una signora prestazione.

Tutino 6 Ci prova da tutte le parti ma si fa prendere troppo dal nervosismo. Non poteva essere diversamente su questo campo.

Dal 85′ Voca 6 Fa la sua parte nella fase concitata del lungo recupero. Sua la palla per Canotto che s'invola per il terra-aria.

Forte 6.5 Cosa vuol dire avere un attaccante d'area che tiene su la squadra e tiene impegnati almeno due difensori. Nel finale si porta a spasso la difesa perdendo tempo prezioso nell'inutile lungo recupero. Pigliacelli fa i miracoli sul suo colpo di testa che meritava sorte migliore.

All. Caserta 7 Ancora una volta i suoi cambi sono determinanti. Cambia atteggiamento mettendo in campo una squadra aggressiva con un 4-2-4 in fase offensiva che è un bel vedere. A tratti si è visto anche il pressing asfissiante e la squadra corta. Come dice lui: dateci tempo per crescere ed entrare tutti in condizione.

PALERMO: Pigliacelli 7; Mateju 6, Lucioni 6, Ceccaroni 6, Aurelio 5.5 (46′ Lund 5); Henderson 5.5 (67′ Vasic 5), Stulac 5.5 (67′ Gomes 5), Segre 5; Di Mariano 5.5 (76′ Insigne 5), Brunori 5, Di Francesco 6 (81′ Mancuso SV). All. : Corini 5

Arbitro: Monaldi da Macerata 6 Forse un pò troppo casalingo. Anche se è da apprezzare il suo arbitraggio all'inglese. Aurelio avrebbe meritato il rosso sul fallo non visto all'ultimo minuto del primo tempo su Marras, giocatore che ha letteralmente "picchiato" per tutto il tempo che è rimasto in campo.