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Tanto Cosenza e poca Spal, tre punti e zona playout
Tanto Cosenza e poca Spal, tre punti e zona playout 12 mar 23 Col batticuore e col patema d’animo, ma anche con un portiere che sa il fatto suo, Micai per intenderci, il Cosenza incassa i tre punti agognati con una vittoria senza grinze. Una vittoria cercata e messa in cassaforte con il minimo sindacale. Un gran gol di Brescianini chiude una partita dominata sin dall’inizio. Con numeri che non si vedevano da tempo in fase offensiva: 24 tiri di cui ben 8 in porta. Il cruccio è quello di non avere avuto un goleador, il cosiddetto uomo d’area, che avrebbe tranquillamente danzato con tutti quei palloni costruiti davanti la porta. Se non è stata presa a pallonate, la Spal, poco ci manca. Hai voglia a dire la traversa, presa su di una azione vanificata da un fuorigioco, nel conteggio delle occasioni fatte dal tecnico spallino a fine gara. Altro che stretta. Il punteggio sta stretto solo al Cosenza che ha il merito di aver messo la grinta su ogni pallone e il fiato fino al minuto 98, tanto è durata la partita per una non convincente prestazione del fischietto di turno. A dirla tutta il tecnico dei biancazzurri spiana la strada, nella ripresa, ad una arrembante Cosenza che con Rispoli e D’Orazio hanno sfruttato lo spazio lasciato da Oddo che ha provato a fare barricate schierando la difesa a tre, a cinque in ripiego. Pressata dagli esterni che hanno ringraziato per tanta grazia ricevuta, scusate il gioco di parole ma ci sta, la squadra estense è stata schiacciata nella propria area lasciando a un paio di lanci, a dire il vero molto pericolosi, che hanno portato Rauti, Rossi e Dickmann, a cercare il colpo del pari. E se il numero uno rossoblù ha risposto da par suo, quello in maglia biancazzurra ha fatto i miracoli parando di tutto e di più. Il migliore in campo. Si è dovuto piegare soltanto al missile di Brescianini propiziato da una giocata fantastica di Zilli che da centro-boa, proprio all’altezza del dischetto, invece di tirare ha preferito, perchè controllato a vista, servire il nostro biondino messo in una posizione tale da far bingo. Ecco, chi critica Zilli è servito. Avrà pure sbagliato davanti la linea di porta per quel suo dinoccolarsi, che è una caratteristica dei lungagnoni, ma la giocata del gol, carica di furbizia e intuito, vale l’encomio da tre punti per senso della posizione e per scelta tattica di fornire l’assist che è valso il gol partita. E che dire di Florenzi che spuntava da destra e da sinistra, da sopra e da sottoterra. Si nascondeva dietro le zolle e i fili d’erba per spuntare quando meno te lo aspetti da ogni dove. Lui e Brescianini con il miglior D’Urso possono fare la differenza dovunque. Su ogni campo. E il tanto bistrattato Rispoli oggi ha messo in vetrina tutto il suo bagaglio. Si oggi si è visto quel giocatore che fa la differenza. Un appello, quello del tecnico, raccolto da quanti in campo hanno i numeri per farli valere. Senza dimenticarci di D’Orazio che a sinistra, come dicono a Cosenza, fa chiova e fa scampa’. Una sinfonia, insomma, che serve per affrontare la meglio questo finale di campionato. Ma serve la costanza nell’applicarla. Serve metterla in campo anche fuori dalle mura amiche. Troppo rinunciatario lo score fuori casa con prestazioni che vanno oltre la vergogna. Le ultime di Como e di Genova non possono essere figlie dei giocatori visti oggi all’opera. Bisogna trovare il giusto equilibrio, la giusta concentrazione necessaria alla causa. Già da Frosinone. Non ha senso vedere questo elastico, tra casa e fuori, con la classifica. Per gli scontri diretti, intanto, oggi il Cosenza disputerebbe i play out e la salvezza matematica è a un punto. Ma per tenere botta bisogna continuare a macinare punti. Giocarsela sempre. Come lo Spezia insegna, nessun obiettivo può essere precluso. Basta volerlo e metterci quella cazzimma che oggi fa la differenza. Avanti Lupi. C’è da mantenere la categoria. Cosenza-Spal 1-0 COSENZA: Micai; Rispoli, Rigione, Meroni, D’Orazio; Brescianini, Voca (76′ Calò), Florenzi (76′ D’Urso); Marras (76′ Vaisanen), Nasti, Zilli (69′ Finotto). A disp.: Marson, Kornvig, Agostinelli, Venturi, Martino, Novello, La Vardera, Cortinovis. All.: Viali SPAL: Alfonso; Dickmann, Arena, Meccariello, Tripaldelli (46′ Dalle Mura); Zanellato, Murgia; Fetfatzidis (77′ Rossi), Tunjov (46′ Fiordaliso), Maistro (69′ Rauti), Moncini (57′ st La Mantia). A disp.: Pomini, Contiliano, Zuculini, Peda, Almici, Ayoub Abou, Rabbi. All.: Oddo ARBITRO: Chiffi Daniele di Padova Spettatori: 5.685 di cui ospiti 63. Incasso non comunicato. Angoli: 7-1 (2-1) Ammoniti: Tripaldelli, Meccariello (S), Marras, Zilli (C), Arena (S), Rispoli, Rigione, Nasti (C) Recupero: 3′ pt; 5′ st. NOTE: Pomeriggio con cielo coperto dopo una abbondante pioggia con forti raffiche di vento. Temperatura sui 12 gradi. Campo in buone condizioni. Ad inizio gara osservato un minuto di raccoglimento per le vittime del naufragio di Cutro. - Cosenza-Spal, le pagelle: Brescianini il migliore Cosenza-Spal 1-0, Mister Viali (VIDEO) Cosenza-Spal 1-0, Brescianini (VIDEO) Cosenza-Spal 1-0, Mister Oddo (VIDEO) - Cosenza-Spal 1-0, cronaca gara - Serie B, 29a giornata, risultati classifiche - Cosenza-Spal, la Fotogallery
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