Reggina nel caos totale, si dimette anche il segretario generale

23 lug 23 Reggina, o meglio, quello che ne è rimasto della società amaranto è nel caos più completo con l'unica certezza del momento, unico interlocutore societario, lo storico segretario generale Salvatore Conti, che si è dimesso. Nei giorni passati si erano dimessi anche Manzù e Sapienza ora l'unico referente rimane il DS Massimo Taibi. Tra un comunicato ufficiale più incredibile dell'altro, l'ultimo del neo acquirente Ilari che però manda a dire proprio dalle pagine della società che lui sarà attivo solo a iscrizione in B avvenuta, i giocatori si ritrovano nel ritiro super blindato di Sant'Agata con scorte alimentari in riserva e materiale per la gestione del campo praticamente esaurito. Mancano persino gli irrigatori per dispensare l'acqua sui terreni di gioco. Una sorta di agonia in attesa delle decisioni del TAR che arriveranno soltanto il 2 di agosto. Intanto siamo ancora al 23 di luglio e i calciatori temono per le spettanze, circa un milione di euro, che dovranno essere versate il primo agosto. Nessuno si fa garante delle spese nè alcuno sa se saranno liquidate. Anche se hanno un fondo che li protegge. Con l'attuale vuoto societario, non si sono visti ne Saladini nè Ilari, e senza interlocutori i tesserati hanno convocato l'AIC (Associazione dei Calciatori Italiani) per la prossima settimana. Una situazione assurda che tiene tutti fermi fino al 29 di agosto. Si perchè finchè non ci sarà la decisione del Consiglio di Stato, i contratti, a meno di decisioni della FIGC, dovranno essere rispettati. Ma dopo quella data si riterrannno tutti libero e potranno accasarsi da svincolati in altri club. Fino ad allora la fiammella flebile che tiene accese le speranze dei tifosi resta la prossima scadenza del 2 agosto al TAR del Lazio. A distanza di un anno la Reggina si ritrova in ginocchio senza speranza concrete per il futuro. Al di là delle scadenze che se non rispettate porteranno altri punti di penalizzazione la battaglia è ora spostata sul piano prettamente legale e non più sportivo. Incredibile ma vero, il calvario dei supporter amaranto continua. Dopo la parentesi di questa stagione, passata tra gioie e dolori, non esistono certezze di alcun genere. Il caos totale.