Viali esce da vincitore e saluta da signore. Cosenza a D'Angelo?

03 giu 23 Camicia bianca e abito sportivo, senza la divisa sociale, la voglia di salutare tutta la stampa fine stagione, anche se questo non potrebbe significare nulla ma i particolari sono importanti, la conferenza che Mister William Viali ha voluto tenere questa mattina con la stampa ha il sapore sempre più di un commiato a tutti gli effetti. E lo fa da vincitore. Nessuno avrebbe scommesso più di un centesimo sul miracolo che dal suo insediamento ad oggi avrebbe compiuto. Prende la squadra al sestultimo posto, qualcuno ci fa notare, in zona salvezza, e deve fare i conti con un campionato per lui nuovo e una rosa che non conosce. Non solo. Diverse le lacune importanti della rosa colmate solo a gennaio. Su tutti il portiere Micai, l’esterno D’Orazio e l’attaccante Marras. Tre giocatori che gli hanno permesso di voltare pagina quando la nave sembrava già affondata. Ultimi in classifica a gennaio il tecnico di Vaprio D’Adda punta tutto sul gruppo e sull’intesa dei reparti che, a dire il vero, un pò scollati e senza mordente lo erano per davvero. Una svolta a 360 gradi sul modo di ragionare ed affrontare le partite. Ci mette tanto del suo e con una cavalcata impressionante a tre dalla fine è riuscito addirittura a portare il Cosenza dove lo aveva preso. Al sestultimo posto che voleva dire salvezza.

Un film, ispirati da Marulla e Bergamini

Poi la sconfitta di Brescia e la zona play out che anche per questa stagione ha significato spareggio. Assistiti dalla Dea bendata ma anche da quegli angeli rossoblu che rispondono al nome di Marulla e Bergamini arrivano due reti pesantissime, di Nasti e Meroni, che hanno del magico e che gli regalano la salvezza sul campo senza passare dalle false promesse di riammissione. Un copione che va oltre il Karma. Bisognerebbe contattare De Laurentis per farne un film. Oggi la conferenza insistentememte voluta dal tecnico, sembra più un addio che un arrivederci. A chi gli chiede cosa farà e cosa risponde al vero sulle notizie che lo vedono ad Ascoli non dice nulla. “Stasera avremo la cena di fine stagione con tutta la squadra e col Presidente Guarascio. Poi prenderò la mia Harley e me ne andrò un mese in vacanza a scorrazzare in Corsica”. Punto e accapo

Arriva D'Angelo

Stamattina, giusto perchè i particolari sono importanti, così come le fonti che ti bisbigliano notizie ancora più precise, esce fuori la notizia della rottura definitiva di Luca D’Angelo col Pisa. Giusto per mettere i puntini sulle “i”: D’Angelo è l’allenatore che col Pisa, assieme a Gemmi, attuale Direttore Sportivo del Cosenza Calcio, la scorsa stagione portò i nerazzurri toscani ai play off. Chiusa la considerazione, se due più due fa quattro, inutile proseguire nel racconto perchè più di una voce danno in lui il nuovo allenatore del Cosenza. Sarà così? Probabilmente si. Vedremo nelle prossime ore. Intanto il Cosenza ha costruito uno zoccolo duro non indifferente con la conferma di un blocco solido di giocatori, dall'intero reparto difensivo di proprietà (Vaisanen, Rigione, Venturi, Meroni, Martino, D'Orazio) che questa stagione ha chiuso in crescendo e con un attaccante che risponde la nome di Zarate. Oltre ai vari Calò, Florenzi, Zilli, Voca e D'Urso bisognerà rivedere il reparto avanzato. E' presto per dirlo ma bisogna già lavorare sul futuro. D'Angelo lo sa e per questo dovrebbe, finalmente, approdare a Cosenza.

Ad maiora, mister Viali

Comunque, al di là di tutto un grazie a Viali per quanto fatto e soprattutto per essersi dimostrato e comportato, e lo è veramente, da Signore. Con la esse maiuscula. Al di là se rinnoverà o meno a lui vanno i meriti di aver portato la nave rossoblù in porto nonostante mareggiate di tutti i tipi. Una considerazione finale: chi esce da Cosenza, non solo per l’esperienza fatta, la storia insegna che scala i gradini del calcio molto più velocemente di qualunque altra piazza. Per questo caro Mister ti auguriamo ogni bene. Grazie per quanto hai fatto per Cosenza per i cosentini e per una intera provincia. Ad maiora.