Cosenza limitato e pasticcione non va oltre il pari contro un mediocre Sudtirol

18 feb 23 Tra sfortuna e incapacità di sfruttare le occasioni create il Cosenza non riesce a trasformare il gioco in gol. I dati non sbagliano. Se i Lupi sono il peggiore attacco della serie B è impossibile aspettarsi miracoli o alchimie di qualunque tipo. Se poi ci aggiungiamo una preparazione atletica, e va sottolineato due volte, decisamente precaria, lo spettro della retrocessione si avvicina. Il segnale quando un giocatore appena entrato esce dopo quattro minuti per una lesione muscolare. Se poi aggiungiamo il calo puntuale che dopo un ora e dieci si palesa, allora è un dato di fatto: impossibile pretendere di ovviare ai limiti strutturali con aggressività e corsa. Il tecnico fa quello che può. Ma senza un attaccante d’area non si possono vincere le partite. Per farlo bisogna fare gol e se questo ruolo lo affidi ad un giovane appena arrivato dalla Primavera, difficile trovare la strada per vincere le partite.

Preoccupano le condizioni di Zarate

Poi il diavolo ci mette anche la coda. L’infortunio di Zarate mette ansia e anche di più. Il tecnico parla di una distorsione al ginocchio. A vedere le immagini e le smorfie dell’argentino non c’è da stare affatto tranquilli. Domani gli esami strumentali chiariranno meglio.

Partita a senso unico

Intanto il Cosenza non va oltre il pari contro una squadra che i numeri dicono essere la terza della categoria. Sul campo questo non si è visto. Bravi i Lupi a fermarla o bravo Bisoli ad essere riuscito ad ottenere il massimo con il minimo a disposizione? I numeri della gara sono a senso unico: 61% posseso palla, 20 tiri totali contro 10, 7 tiri in porta contro 1. La squadra di Viali ha avuto per tutto il tempo la partita in mano ma non è risucita a vincerla. Di contro la squadra di Bisoli è la seconda migliore difesa fuori casa. Questo non giustifica gli errori sottoporta però.

Il rigore: tiro io o tiri tu

E’ anche vero che il portiere Poluzzi oggi ha fatto la differenza. Parare un rigore e sulla ribattuta respingere d’istinto con i piedi significa che il giovanotto ha un bel futuro davanti. Le rosposte del tecnico non chiarscono nulla e la scenetta dei giocatori che litigano per chi deve tirare dal dischetto, fanno riflettere. Una panchina troppo morbida fa il paio con una società completamente assente dopo quanto accaduto in settimana per l’uscita infelice di un giocatore sui social. Tutto dimostra improvvisazione e precarietà.

Gravi carenze societarie

Probabilmente il Cosenza ha avuto la fortuna, in passato, di incrociare allenatori che ovviavano a gravi carenze societarie, ci riferiamo a Braglia e Bisoli, con carisma e carattere. Ma adesso il Re è nudo. Non c'è chi sta sopra lo staff tecnico, un Direttore generale, che sappia mettere ordine a questa improvvisazione.

Ancora ultimi

Il Cosenza è ultimo in classifica e non riesce più a vincere. Servivano i tre punti, ne è arrivato uno solo. La salvezza diretta torna a cinque punti e i play out ora sono a tre punti. Ma se gli errori continuano a sovrastare la realtà, nonostante gli sforzi profusi in campo, anche un elefante verrebbe sfiancato. La speranza è vero che è l’ultima morire, ma come dice il proverbio chi di speranza vive …. disperato muore.

Tabellino

Cosenza-Sudtirol 0-0

COSENZA: Micai 6; Venturi 6.5, Rigione 5.5, Meroni 6.5, D’Orazio 6.5; Brescianini 6.5 (65′ Praszelik SV, 70′ D’Urso 5.5), Voca 5.5 (46′ Calò 6), Marras 5; Finotto 5.5, Zarate 6 (55′ Zilli 5); Nasti 5 (65′ Cortinovis 6.5). A disp.: Marson, Salihamidzic, Agostinelli, Delic, Martino, La Vardera, Prestianni. All.: Viali 6

SUDTIROL: Poluzzi 7.5; De Col 6 (80′ Curto SV), Vinetot 6.5, Zaro 5.5, Celli 6; Tait 6, Fiordilino 5 (46′ Lunetta 4.5), Belardinelli 6.5 (35′ Pompetti SV), Rover 5.5 (86′ Larrivey SV); Carretta 5 (46′ Cissè 5), Odogwu 5.5. A disp.: Minelli, Marano, Berra, Siega, Giorgini, Schiavone. All.: Greco 5

ARBITRO: Feliciani di Teramo 7

Spettatori: 2.735 (13 ospiti, 1.466 abbonati) per un incasso di 17.765 euro

Ammoniti: Fiordilino (S); Belardinelli (S), Meroni (C) Espulso: 43′ st Lunetta (S)

Recupero: 2+1′ pt - 7+2′ st

NOTE: Campo in discrete condizioni. Temperatura sui 15 gradi con leggero vento di brezza. Prima della gara applausi all'ex capitano dei Lupi, Larrivey.

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