Cosenza-Ternana, le pagelle: spiccano Canotto e Tutino

02 dic 23 Cinque gol presi in due partite è un segnale preoccupante per una squadra che ambisce ai play off. Oggi il Cosenza mostra ancora una volta la sindrome del secondo tempo crollando al cospetto di una mediocre Ternana. Preoccupa la continua involuzione del gioco che produce tanto ma non concretizza con il gol. Manca l'uomo di centrocampo che cattura i palloni nelle situazioni velenose. Dovè finito il Cosenza visto con Frosinone e Sassuolo? Ancora buchi a sinistra ed errori marchiani di un reparto, quello difensivo, che pecca in qualità. Si salvano in pochi. Su tutti la classe di Tutino e la forza esplosiva di Canotto. Quando esce lui il Cosenza si "sgonfia". Breda ha gioco facile nella ripresa.

Micai 5.5 Nella giornata nera di tutto il reparto, indeciso sui gol, e tre sono tanti in una gara.

Cimino 5.5 Il giovanotto promette bene, ma fa ancora troppi errori di gioventù. Bene nel primo tempo, da dimenticare la ripresa.

dal 69′ D’Orazio 5.5 Prova a metterci una pezza ma oramai la barca stava affondando.

Meroni 5 Lotta con la squadra e non ha molto lavoro da fare nel primo tempo vista la pressione della squadra di Caserta che non concede nente agli ospiti. Nella ripresa colpe anche sul primo gol di Raimondo.

Sgarbi 5 primo tempo bene, disastroso nella ripresa. Colpe sul primo gol di Raimondo.

Martino 5.5 Sul gol di Casasola c'è anche un suo errore. Alti e bassi.

Praszelik 5.5 Qualità tanta ma non è il Voca che si preoccupa anche di andare a catturare i palloni velenosi. Alla Voca della scorsa stagione per intenderci.

Calò 4.5 Il rosso diretto gli macchia una prestazione tutto sommato discreta. Ma perchè Zuccon resta in panchina?

Florenzi 5.5 Si procura il calcio di rigore. Ma sul gol di Casasola c'è un suo pallone perso. Così come sul secondo gol di Riamondo.

Dal 69′ Marras 5 Non in condizione. D'altronde si è allenato solo due giorni.

Canotto 6.5 Con lui in campo il Cosenza costruisce mezz'ora di gioco offensivo e di pericoli per gli avversari. Esce per un problema ad un flessore e la squadra ne risente tantissimo.

dal 36′ Forte 6 Distratto dalle vicende "fuori campo" prova a dare subito il suo contributo con una zampata, ma Iannarilli è pronto, anche nella ripresa quando prova il tuffo di testa.

Mazzocchi 6 Tra i più positivi della giornata, anche lui dà qualità alla spinta. Suo il tiro su cui Sorensen fa il fallo da rigore su Florenzi. Iannarilli gli dice no in un'altra occasione.

Dal 74′ Voca SV Entra a partita compromessa, può far poco

Tutino 6.5 Finto nueve, svaria sul tutto il fronte offensivo tant'e che lo devono spesso raddoppiare. La sfiga lo perseguita: è al palo numero 7. Le migliori giocate passano dai suoi piedi.

All. Caserta 5 La squadra molto positiva in fase di possesso e costruzione scompare nella fase di non possesso, segno che il tecnico lavora solo per arrivare in porta ma non per evitare le sortite avversarie. Poi la sindrome da secondo tempo è diventata un refrain molto pericoloso. Nell'equilibrio delle due fasi si spende tanto per costruire nel primo tempo per poi rimanere senza benzina nella ripresa. C'è da correre ai ripari prima che sia troppo tardi anche se nel reparto arretrato non c'è la stessa qualità che c'è in avanti.

TERNANA: Iannarilli 7; Diakite 6.5, Sørensen 5.5, Lucchesi 6; Casasola 6.5 (77′ Mantovani SV), Labojko 5.5, De Boer 6 (70′ Dionisi 5), Celli 5 (45′ Favasuli 7); Falletti 6 (84′ Luperini SV); Raimondo 7, Distefano 5 (70′ Pyyhtiä SV). All.: Breda 6

Arbitro: Perenzoni di Rovereto 6 Qualche decisione cervellotica ma applica il regolamento alla lettera.