Il pari accontenta Cosenza e Cittadella, Lupi agganciati alla zona salvezza

15 apr 23 L’importante era muovere la classifica. Contro il Cittadella, diretta avversaria, serviva portare a casa il risultato. Con mezza squadra fuori gioco, ben sette le defezioni, Viali ha dovuto compiere un mezzo miracolo per allestire una squadra competitiva. Chi è sceso in campo ha fatto però del suo meglio. Anzi. Per buona parte del primo tempo, quasi mezz’ora, il Cosenza ha tenuto la partenza "sprint" degli ospiti ed è riuscito ad andare in gol con un’azione corale degna di nota. Nasti cattura un pallone a centrocampo e riesce ad uscire dalla gabbia che gli avevano costruito attorno. Apre da destra a sinistra un pallone per D’Orazio che lo porta verso il fondo. Lì parte un cambio sponda per Marras che calibra alla perfezione un pallone in area. Tra le linee dei difensori s’incunea D’Urso che con bel destro l’infila sotto la traversa. Uno a zero e partita che pareva essersi messa in discesa. Neanche sette minuti e sempre D’Orazio libera un missile che mette in difficoltà Kastrati impegnato a neutralizzare in due tempi. Ma alla mezzora l’unico errore, se così vogliamo chiamarlo, della gara regala il pari agli avversari. E’ Antonucci che servito da Vita calcia un pallone che ha la fortuna di impattare sulla gamba di Calò, la sfera cambia direzione e inganna Micai che non può far nulla. Poi solo fiammate figlie di palle lunghe e pedalare. Poco gioco e squadre che nel finale si accontentano del pari.

Viali inanella il suo quinto risultato utile consecutivo, Micai ferma a 400 minuti il record di imbattibilità, dopo quattro clean sheet di fila. I Lupi pagano dazio della gran rincorsa fatta per uscire dalle pastoie dell’ultima piazza e veleggiano in zona salvezza a pari punti, 37, proprio dei patavini. La classifica dice anche che il terz’ultimo posto è sempre a quattro punti e che il prossimo avversario, il Perugia, è tre punti sotto. Si prospetta l’ennesimo scontro salvezza. Classifica cortissima che non lascia respirare nessuno e altre cinque finali da giocare. Quindici punti in palio. Ma sopratutto a centrocampo rientrano Brescianini e Florenzi. Spalla lussata per Venturi e difesa da reinventare. C’è una settimana di tempo per pensarci.

Tabellino:

Cosenza-Cittadella 1-1
Reti: 12′ D’Urso, 27′ Antonucci

COSENZA: Micai; Martino, Meroni, Venturi (82′ Rispoli), D’Orazio; Voca (75′ Kornvig), Calò, D’Urso (17′ st Cortinovis); Marras, Nasti (75′ Delic), Zilli (46′ Finotto). A disp.: Lai, Marson, Salihamidzic, Agostinelli, Cimino, Arioli, Prestianni. All.: Viali
CITTADELLA: Kastrati; Salvi, Frare, Perticone, Giraudo (72′ Donnarumma); Vita, Branca, Pavan (88′ Carriero); Crociata (72′ Ambrosino); Antonucci, Maistrello (57′ Magrassi). A disp.: Maniero, Felicioli, Del Fabro, Embalo, Mattioli, Mastrantonio, Lores Varela, Danzi. All.: Gorini
ARBITRO: Doveri di Roma

Spettatori: 7.177, di cui 11 ospiti, per un incasso di 19.467 euro (esclusa quota 1.455 abbonati)

Ammoniti: Giraudo, D’Orazio, Magrassi

Recupero: 1′ pt - 6′ st

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