Il Cosenza blocca il Sassuolo ma poi la decide l'arbitro

13 ago 23 Ha poca fortuna il Cosenza questa sera quando dopo una gara accorta e ben organizzata, contro una delle squadre di Serie A che si è tolta grosse soddisfazioni con le corazzate della massima serie, deve cedere Il passo una un debutto stagionale, da dimenticare, del giovane arbitro Collu da Cagliari che ne combina di tutti i colori. Errori di gioventù. Avrà modo di crescere. Intanto, però, penalizza il Cosenza con due decisioni eclatanti che condizionano letteralmente la partita. Per carità, nulla da togliere al Sassuolo che con un organico decisamente di qualità elevata, ne approfitta portando via la qualificazione.

Direzione horror

Due errori, dicevamo, i più clamorosi perchè a dire il vero ce ne sono stati tanti altri, che penalizzano il Cosenza in maniera significativa. Il primo allorquando sul rigore provocato da Viti si rimangia un rosso che da regolamento sarebbe dovuto essere applicato: ultimo uomo e atterramento di Tutino in area. Rosso poi tramutato in giallo (???) dopo ben 4 minuti di discussione con gli arbitri della VAR e il secondo giallo per un tocco di mani di Calò, già ammonito, allorquando al minuto 11 del primo tempo supplementare, si inventa un tocco di mano del rossoblù che scatena una mezza rissa in campo con Lopez che aggredisce un calciatore rossoblu (sarebbe dovuto essere rosso) poi sostituito da Dionisi per evitare magari il secondo giallo. Espulsione e uomo in meno con gli ospiti che ringraziano.

Buona la prestazione ma resta la rabbia

Bene. Anzi no, male, si volta pagina anche se con la rabbia di chi si sente defraudato e colpito anche nell’orgoglio per un risultato bugiardo. Parliamoci chiaro il Sassuolo ha fatto i gol e meritato di vincere per questo ma giocare ad handicap con un direttore di gara che ne combina di tutti i colori, penalizzando il Cosenza con decisioni da ultimo della classe, fa male. Lo ammette anche il tecnico Caserta a fine gara quando analizza la partita comunque affrontata con grande gioco e pressione: messa alle corde la squadra ospite, la rabbia della sconfitta rimane. Magari, afferma sempre Caserta, c’era da gestire il finale e puntare a bloccarla per arrivare ai rigori, ma è andata così.

Eppure le occasioni ci sono state

Il Cosenza ha dalla sua altre due occasioni che avrebbero cambiato la partita al 12’ della ripresa quando Calò ha l’occasione per portarla avanti e invece la manda di un soffio fuori e all’ultimo minuto di recupero quando Crespi a botta sicura si vede negare la gioia del gol con un salvataggio di un difensore davanti la linea. Rimane la prestazione e una squadra che lotta e che ha ripreso una gara sfiorando la vittoria nel finale. Poi i supplementari e i pasticci di Collu la chiudono così, con gli applausi degli 8.800 che in una caldissima antivigilia di Ferragosto battono le mani ai Lupi che hanno fatto la loro fino alla fine. Nonostante tutto.

Cosenza-Sassuolo 2-5 dts (2-2)
Reti: 9’ (r) Tutino (C), 45′+4 Bajrami (S), 80' (r) Pinamonti (S), 90′ Mazzocchi (C), 105' Ceide (S), 114' e 118' Mulattieri (S)

COSENZA (4-2-3-1): Micai; Martino, Meroni, Venturi (87′ Cimino), D’Orazio; Zuccon (87’ Crespi) Calò; D’Urso (69′ Marras), Voca (80′ st Praszelik), Mazzocchi; Tutino (80′ Zilli). A disp.: Marson, Lai, Fontanarosa, Rispoli, Novello. All.: Caserta

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljian, Erlic, Viti (65′ Tressoldi), Vina (6′ pts Missori); Matheus Enrique, Maxime Lopez (2′ sts Boloca); Defrel, Bajrami (65’ Mulattieri), Laurentiè (83′ Ceide); Pinamonti (83′ Volpato). A disp.: Pegolo, Cragno, Miranda, Paz, Lipani. All.: Dionisi.

ARBITRO: Collu da Cagliari

Spettatori: 8.800 per un incasso di 106.506 euro.
Ammoniti: Zuccon, Meroni, Calò, Praszelik (C), Laurentiè, Viti, Erlic, Volpato, Maxime Lopez (S).
Espulso: Calò.
Angoli: 3-12 (3-8) (1-4)
Recupero: 4′ pt - 7′ st.

- Le pagelle: Zuccon e Tutino spettacolo, Crespi c'è

- Cosenza-Sassuolo, la Fotogallery

- Cronaca della gara

Mister Caserta nel post gara