L’Ascoli sbatte il muso contro il Cosenza e si fa male (3-0)

19 ago 23 Dura giusto mezz’ora la gara dell’Ascoli che subisce la pressione e la velocità del Cosenza per poi squagliarsi come neve al sole e arrabbiarsi al gol subito per un netto mani in area di Rodriguez. Palla colpita con un braccio e relativo calcio di rigore. Gli uomini di Viali non reggono il ritmo del Cosenza ed arrivano sempre in ritardo su ogni pallone. Dopo appena 11 minuti i marchigiani collezionano due ammonizioni per un gioco duro frutto della lingua di fuori. Davvero non un bel vedere. Viali, a fine gara, si giustifica nascondendosi dietro le tre espulsioni. Ma se tu devii un pallone con un braccio e ti prendi un rigore, poi invece di giocartela la metti sulla rissa, altro che falli di frustrazione. C’è proprio cattiveria.

Una manata in faccia a Tutino, che gli fa ballare la samba, e Falasco si accomoda fuori. Buchel non trova di meglio che falciare a terra D’Urso lanciato a rete con la palla tra i piedi, fallo da rosso non solo da ultimo uomo ma frutto anche dal peggior atterramneto da campetto di parrocchia. E poi la perla di Forte che lontano dal gioco non trova di meglio che aggredire Fontanarosa con un cazzotto in testa. Bè, signori, questo non è calcio ma harakiri. Tre espulsioni nel primo tempo di una partita di B non si erano mai viste.

Il Cosenza danza

Sta di fatto che il Cosenza non infierisce ma dopo aver danzato intorno ad una squadra a dir poco inguardabile non maramaldeggia. Anzi. Deve pure subire l’enenssimo fallo su Cimino, spinto alle spalle, che finisce sui tabelloni luminosi e si lussa una spalla: esce in barella dal campo. In tutto questo la squadra di Caserta non solo prende una traversa con Tutino ma esalta il portiere bianconero Viviano che evita il peggio.

Il Cosenza dei giovani

Certo 11 contro 8 è quasi un allenamento e i Lupi mettono in vetrina due suoi prodotti del vivaio Primavera che brindano al gol: Arioli mette in porta la sua prima rete da professionista. Appena un mese e mezzo fa il Cosenza lo ha vincolato con un contratto da professionista. Zilli brinda al suo primo gol stagionale dopo che Viviano gli aveva annullato altre due opportunità. Inutile raccontare altro se non la prestazione da giocatore consumato del giovane Fontanarosa. Il centrale difensivo sembra un parente dello “zio Bergomi”. Qualcuno si ricorda che il giovanotto, arrivato fresco fresco dalla Primavera dell’Inter, in allenamento se la doveva vedere con un certo Lukaku. Il suo debutto una scelta obbligata per un problema sorto al polpaccio di Meroni, l’eroe di Brescia, prima della partita. Non sbaglia niente e come Zilli e Arioli brinda con una prestazione super la prima vittoria stagionale.

Viviani spettatore

In tribuna Viviani, appena arrivato, accompagnato dalla ragazza e dal padre, si frega le mani e non risponde alle domande dei cronisti. Per lui ci sarà da lavorare per trovare spazio in una formazione che ha già una sua dimensione.

Bottino per la salvezza

E’ vero che è solo la prima e il campionato è ancora lungo. Ci sono altre 37 partite. Ma è anche vero che il Cosenza mette in saccoccia tre punti che accorciano quella marcia verso la salvezza, obiettivo stagionale. Testa alla prossima. Oggi, come ha detto qualcuno, sembrava un allenamento. Ma è stato il Cosenza a fare di una partita un allenamento. Il resto lo dirà il campo nelle prossime gare. La prima è andata. Avanti il prossimo.

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Serie B, 1a giornata, risultati, classifiche

Tabellino

Cosenza-Ascoli 3-0
Reti: 19' (r) Tutino, 54' Arioli, 61' Zilli

COSENZA (4-2-3-1): Micai; Martino, Fontanarosa, Venturi (79′ Cimino), D’Orazio; Zuccon (65′ Praszelik), Calò; Arioli (58′ Marras), D’Urso (57′ Zilli) Mazzocchi (71′ Crespi); Tutino. A disp.: Lai, Marson, Meroni, Rispoli, Sgarbi, Novello. All.: Caserta

ASCOLI (4-3-2-1): Viviano; Adjapong, Botteghin, Quaranta, Falasco; Caligara (46′ Falzerano), Buchel, Masini (56′ Kraja); Rodriguez, Millico (63′ Giovane); Forte. A disp.: Barosi, Bolletta, Simic, Haveri, Gnahorè, D’Uffizi, Manzari, Mendes. All.: Viali

ARBITRO: Fourneau da Roma 1

Spettatori: 8.403, (abbonamenti 1168, quota 9.232 euro); tifosi ospiti: 5 per un incasso di 90.901 euro

Espulsi: Falasco, Buchel, Forte (A).

Ammoniti: Falasco (A), Masini (A) Caligara (A), Zuccon (C).

Angoli: 7-0 (4-0)

Recupero 7’+3′ pt - 1′ st